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Aggiornato: 8 ottobre 2025
È una compagnia composta di nobili e di ecclesiastici romani, che esercitano verso i condannati a morte l'ufficio di confortatori. Essi andavano alle Carceri Nove per cominciare le loro funzioni.
«Intanto, deponete la spada nelle nostre mani, costituitevi nelle carceri del nostro palazzo; voi siete prigioniere del Re.» Il d'Angalone, deposta la spada, salutando, partiva. Manfredi, inchinando a bene sperare per l'arrendevolezza del Conte, mandò incontanente per l'Amira, volendo che non passasse quel giorno senza che si fossero composti in pace.
Giustiziere si condusse in gran pompa coll’intera sua corte alle pubbliche carceri, ove, com’è il costume, fece la visita per liberare alcuni di quei delinquenti in occasione della festa dell’Assunzione di M. V. Furono 26 quei che goderono di tal grazia, perlochè erogò egli la somma di onze 23 oltre di aver regalato gli Uffiziali di essa Corte.»
E. Fontanazza, al signor Castiglione e al sig. Garofalo, Presidenti dei Fasci di Castrogiovanni, di Grotte e di Siculiana, riuscii ad indurre i contadini, che a schiere si presentarono a me lungo la via da Grotte al villaggio, a rientrare nelle loro case e persuasi anche i liberati del giorno innanzi a costituirsi alle carceri.
³⁰⁹ Atti del Senato a. 1788-89, p. 63. ³¹⁰ Ne aveva 4 grani il giorno. E sì che le carceri ogni anno venivano sfollate di un centinaio di reclusi, o per grazia di libert
Dolcezze di carceri umanitario. Se taluno s'infastidisse leggerle, lo prego a pensare ch'io le soffersi, e di parecchie tacqui per non parere esagerato. Anco questo è anacronismo, però che Giordano Bruno fosse condannato al fuoco nel 17 febbraio 1600. Dicono che tanta infamia si commettesse in odio agli Spagnuoli, ed è scusa trista quanto la colpa.
Qui si allude alle antiche carceri attigue al Palazzo di Polizia in contrada di Santa Margherita.
³⁰⁸ Il Meli, Riflessioni cit., p. 6, nel 1800 compiangeva: «Quanti miserabili marciscono nelle carceri per non venire abilitati dall’inesorabile creditore ad una razionale dilazione del loro debito? O pure per essersi il loro processo, per la frequente trascuraggine di chi doveva conservarlo, o per la calca degli affari, scordato o smarrito?
Una scaletta segreta metteva in comunicazione gli ufficii della Cancelleria con la stanza del Soprastante alle carceri della Rota e per questa scaletta scendevano i prigionieri, condotti alle udienze, e passavano spesso anche i Cancellieri, recandosi a visitare i detenuti.
Ma poiché vennero scoperti, chi fu preso, chi scampò, chi venne messo a carceri e tormenti .
Parola Del Giorno
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