Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 7 giugno 2025
E mentre il signor Nicola parlava col mio onorevole antecessore, io girava per quelle stanze, pensando fra me stesso: quale splendido appartamento sarebbe questo per la contessa Savina Brisnago, e quale giardino! e mi metteva le mani nei capelli.
Non era in caso d'aspettare lungamente la spiegazione di tanti misteri, e le dissi subito senza esitare: Ditemi francamente, Veronica, qual è il motivo per cui la contessa Savina di Montegaldo si trova nel palazzo Brisnago? Come?... non sapete nulla? Non so nulla.... Il conte di Montegaldo è morto, or son tre anni, coperto di debiti.
Balzai dal letto, mi vestii, ed aperta la finestra aspirai avidamente le brezze mattinali. Il palazzo Brisnago era sempre chiuso, le piante del giardino erano cresciute: tanto meglio! potevo guardare francamente senza scrupoli. La finestra e il giardino mi rammentavano naturalmente il mazzetto raccolto e il bacio respinto, ma mi dicevano in pari tempo: tutto è finito!...
Da vivere onestamente.... conchiuse il signor Nicola. Io pensava in quel punto ai milioni di casa Brisnago, ed alla mia intenzione di ritornare una volta o l'altra a Milano a rinnovare il tentativo del bacio.
Su via, mi disse, ora puoi completare la confessione, e dirmi senza altre ambagi il nome della tua innamorata! Mi alzai, e sorrisi ingenuamente, ma esitavo a pronunziare il suo nome. Egli mi fece coraggio dicendomi: Su via, sbrigati... andiamo alla fine. Allora io dissi balbettando: È la contessa Savina Brisnago.... Non mi è possibile descrivere l'effetto prodotto sullo zio dalle mie parole.
Se mi amate, vi domando un bacio a dieci metri di distanza... ma un vostro bacio darebbe la vita anche attraverso l'Oceano! Ritornate dunque alla vostra finestra, e decidete della mia vita. Alla mattina seguente mi affacciai al balcone, ma le imposte del palazzo Brisnago erano sempre chiuse e le mie invocazioni disperse al vento. Così passarono molti giorni.
Assorto ne' pensieri remoti, io aveva completamente dimenticato che la mia piccola nipote portava il nome... della nonna. Così il debito della contessa Savina di Brisnago veniva pagato dalla contessa Savina di Montegaldo, discendente diretta della prima, erede legittima e responsabile della sostanza attiva e passiva degli avi.
Vedendola, se non più ragionevole, almeno più rassegnata, aggiunsi tutti quegli argomenti che militavano in mio favore; e il più importante di tutti era questo: la contessa Savina aveva un marito, essa lo aveva seguito al domicilio coniugale, in conseguenza non dimorava più in casa Brisnago, ed io non sarei certo andato a cercarla davanti al palazzo di Montegaldo, che non sapevo nemmeno dove fosse.
Qual legame poteva sussistere ancora fra me e la casa Brisnago, se io con deliberato proposito aveva fuggito il benchè minimo rapporto, cancellata ogni traccia del passato, spento, o supposto di spegnere, ogni lievito che potesse minacciare il futuro?... Misteri incomprensibili!
Tirata una linea di demarcazione sui conti arretrati, ho potuto presentarmi in casa Brisnago col solo titolo di parente, e in conseguenza con puri e santi affetti nell'animo. Mia figlia e mio genero si gettarono fra le mie braccia colla loro bimba, e quando entrò nella stanza la contessa Savina, ci siamo stretti la mano in mezzo alla nostra famiglia, come dovevano stringersela due nonni....
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca