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Aggiornato: 6 maggio 2025


L'asino e il mugnaio si allontanarono, il primo camminando lentamente sotto il peso del secondo, il quale continuava a ridere della sua scoperta, bastonando in pari tempo la sua vittima, per farla andare avanti con maggior sollecitudine.

Allora, nel buttarsi dappertutto alla cieca, il toro improvvisamente vide contro l’opposta barriera il cavallo dell’altro «picador», che invano i servi di stalla, bastonando come anime dannate, cercavano di mettere in buona positura per il colpo di lancia. Fissarlo, balzare, investirlo, fu questione di pochi attimi. Lo colse in pieno, da tergo, affondando la cornata frammezzo alle due nátiche.

Furono ospiti terribili. Gli ufficiali svizzeri erano buoni e cortesi, assuefatti oramai alla dolcezza della vita napoletana, avendo lasciato a Napoli casa, famiglia, figliuoli, amici; addolorati di quella guerra che sentivano inutile, addolorati per quella causa che sentivano perduta: ma i soldati non tolleravano più freno di disciplina, erano diventati ribelli a ogni ordine, si abbandonavano alla ubbriachezza, al gioco. Dopo tre giorni avevan consumato tutto il vino, tutto l'olio, tutta la farina di don Ottaviano: e chiedevano ancora, insolentemente, bastonando i contadini, sgozzando le galline. Le vecchie zie, le donne antiche di casa stavano chiuse nello stanzone di famiglia; tacevano, non osando neppure di filare, pregando mentalmente. Le serve erano in cucina, intorno a certi caldaioni dove cuocevano i maccheroni, che non bastavano mai. Tutta la notte era un cantare, un urlare, un litigare: don Ottaviano, chiuso nella sua stanzetta, leggeva ad alta voce i salmi penitenziali, per quietarsi o per stordirsi, ma non poteva dormire, il poveretto. Ma la più forte, sebbene la più minacciata, era la signora Cariclea, la moglie dell'emigrato. Lo sapevano bene, i soldati, che era la moglie di un cospiratore, di un nemico, di uno che aveva tolto Napoli a Francischiello, e ogni volta che ella compariva sulla terrazza o attraversava il cortile, vi era un mormorìo crescente di ostilit

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