Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 15 novembre 2025


La nostra vita non può conservare la sicurezza della propria solitudine: noi attraversiamo quella degli altri, ed essi attraversano la nostra; nessuno appartiene così a stesso da concedersi intero ad un altro. Non bisogna considerare tradimento la deviazione di un istante, dalla quale l'anima ritorna più innamorata. Più innamorata! ripetè amaramente Bice. Siete voi, che dite questo?

Ci riposiamo fino alle due, poi proseguiamo e dopo una leggiera salita ridiscendiamo per seguire il corso di un torrente asciutto e tortuoso che attraversiamo almeno una dozzina di volte. Non abbiamo guide, e nessuno cui domandar consiglio quando ci troviamo ad una biforcazione della vallata; seguitiamo quindi dove ci pare più ragionevole dover essere la nostra direzione, ma il dubbio ci accompagna dello sbagliar strada. Passa un'ora, ne passano due e più, il cammino si fa sempre più cattivo e a cento doppii aumenta ad ogni passo il timore d'essere su falsa strada; la vallata ci appare chiusa e davanti ci sta un'ertissima salita che è pur forza superare, e a divagarci abbiamo parecchi incontri di grossissime scimmie. Dal colmo dell'altura si stende dietro noi un estesissimo panorama di tutto il territorio che attraversammo da Adua in qua; un vero ammasso di coni e di avvallamenti, perfettamente l'effetto di una carta geografica in rilievo. A sud la catena imponente del Semien che si protende verso ovest, dove ci sta dinanzi la parete quasi verticale del monte di Wogara che dovremo oltrepassare, e del quale ci fecero pitture così nere, dicendolo tanto erto che le mule cariche non lo possono salire, ed è forza farvi trasportare il bagaglio a dorso d'uomo. Discendiamo di pochi metri in un altipiano in gran parte coltivato, sparso di acacie e di enormi gruppi di gelsomini affratellati alle rose, e in fondo al quale sorge un'altura la cui vetta è coronata da piante e sul cui versante, a diversi gruppi è sparso un villaggio. presso è piantata la nostra tenda che vediamo con somma gioia, perchè il sole volge al tramonto, e sempre abbiamo compagna l'ansia dell'esser fuori strada. Il villaggio è detto Dibbi-bahar, a 2200 metri. La posizione è bella, il pascolo abbondante, e ciò ci rallegra, perchè prevediamo che domani si dovr

Ci portiamo su un vasto altipiano che attraversiamo in direzione quasi nord, poi scendiamo in un profondo burrone che da questo lato lo limita, per risalire dal versante opposto e proseguire di altura in altura, finchè mettiamo il campo con Ghedano Mariam, in compagnia del quale abbiamo fatto cammino. Altezza 2050 metri.

Continuiamo il giovedì 5 col solito alternarsi di pianure e di alture; attraversiamo diversi corsi d'acqua che vanno a portare il loro obolo a pap

La domenica 18 attraversiamo in direzione sud-est il vasto bacino che ci sta davanti, poi principiamo una discesa entro un vallone orrido e pittoresco; è profondo, massi conici di nuda roccia sporgono qua e l

È il mercato settimanale che si tiene qui sopra, come punto centrale ai villaggi del bacino nel quale ci troviamo. Attraversiamo il mercato che non ha che sale, pelli, bestiame, qualche tessuto del paese, e ai piedi del versante opposto dell'altura troviamo fatto il nostro accampamento. Il posto è detto Ciambilghé, a 2700 metri.

Parola Del Giorno

horace

Altri Alla Ricerca