Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 22 maggio 2025


Massimiliana di Charmory aveva dovuto finalmente strapparsi al conforto del suo isolamento e ritrovarsi in presenza della contessa e di Ermanno. Se l'acuto della sua ambascia era passato, lo spirito e la stessa persona ne portavano ancora le traccie, nello stordimento a cui era in preda, nella sofferenza che la sua tinta emaciata tradiva. E neppur lei aveva nulla risolto, occupata come era di sapere se la contessa avesse parlato ad Ermanno. L'attitudine dell'amica e del giovane le avevano ben presto dimostrato che questi non era stato messo a parte di nulla. Non una parola di Rosalia di Verdara aveva accennato a quel che era successo tra loro, e quanto ad Ermanno, la stessa timida riserva, la stessa delicatezza discreta si leggeva nei suoi occhi e nelle sue parole. La situazione restava quindi impregiudicata; ma i contrarii impulsi che dilaniavano l'anima di lei nel considerarla, la vertigine che la prendeva non tosto arrestavasi ad una soluzione, le facevano accettare come un bene insperato quel periodo di sosta in cui, acquetata la sua coscienza con la confessione fatta all'amica, nessuno le chiedeva nulla. Sotto l'impero di diverse lusinghe, tutti e tre cospiravano reciprocamente a prolungare uno stato d'incertezza, quasi a cancellare il ricordo di ciò che sapevano. Una specie di nuova fiducia cominciava a rinascere in loro, intanto che riprendevano l'intimit

Un giorno, più disobbediente del solito, col protesto di cercare degli Edelweiss, la biricchina cominciò a scalare la rovinosa morena del ghiacciaio, sorda ai rimproveri della istitutrice, che non voleva assolutamente seguirla. Sebbene non ci sian pericoli gravi, e all'orlo del ghiacciaio si vada quasi di piano, tuttavia il camminare tra i massi granitici, le erosioni e i detriti non è come andare al corso. Miss Tennis, sfiatata, colle gambe rotte, dopo un po' si posò a sedere, mentre la fanciulla arrestavasi, presa e imprigionata tra enormi blocchi ammassellati in uno spaventevole disordine, come la rovina d'un immenso castello ciclopico. Il luogo era bello, sublime, ma da quella sorta di buca non si poteva uscire se non scalando coi piedi e colle mani tre o quattro macigni duri, ostinati, che parevan messi a cozzar l'un contro l'altro. Provò due o tre volte, ma non si arrischiò; finalmente, aiutandosi colle delicate unghiette, potè mettere un piede di qua, l'altro di l

La sua verginale ignoranza faceva ch'ella non ammettesse altri strati all'infuori delle nuvole o degli abissi, ed ecco che la terra le mancava sotto ai piedi, e alla nuova rivelazione della vita arrestavasi sbigottita, incerta. Quanti amori vi sono dunque?

Di tratto in tratto arrestavasi, volgeva uno sguardo di fuoco verso le tempestose nubi e colla faccia alterata si chiedeva: Verr

Parola Del Giorno

accollati

Altri Alla Ricerca