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Aggiornato: 20 luglio 2025
26 Era l'un sano e pien di nuovo sdegno, infermo l'altro, ed all'usanza amico: sì ch'ebbe il fratel mio poco ritegno contra il compagno fattogli nimico.
A Leonessa adducono varie vie: la via carrozzabile di Antrodoco-Posta-Leonessa, lunga circa 26 km.; la via pure carrozzabile di Rieti-Morro-Leonessa, lunga circa 30 km. e quella che parte da Rieti o da Cittaducale ed è carrozzabile fino a Cantalice, e diventa poi mulattiera lungo il vallone di Cantalice dapprima e poi lungo il vallone del Tascino, ambedue pittoreschi.
Il giorno 26 di aprile entrava in Milano, seguìto da un polso di truppe, il commissario imperiale Annibale Sommariva, e vi promulgava il bando che seguita.
Il 26 tre compagnie e cinquanta irregolari partiti da Monkullo per vettovagliare Saati, furono attaccate a mezza via. Dopo parecchie ore di combattimento, la colonna fu distrutta. Novanta feriti sono gi
«Ma non solo ho riflettuto del tempo; furono anzi il tempo e l'esperienza della mia nuova situazione che mi hanno condotta grado grado dalla noia della vita alla sfiducia, all'aspirazione della morte. «Ero partita da Torino sul finire di novembre. Dovevo imbarcarmi a Genova. Vi giunsi due giorni prima della partenza del bastimento, il 26 novembre, e presi alloggio all'albergo della Ville.
Ristampato parzialmente dal Cusani. Ristampato dal Cusani. Ristampato dal Cusani. X. Lettera di Grisostomo al molto reverendo signor canonico don Ruffino. Nel numero 26 del Conciliatore, 29 novembre 1818. Ristampato da Guido Mazzoni nell'opuscolo testé citato. XII. Articolo sopra un articolo. Nel numero 34 del Conciliatore, 27 dicembre 1818. Ristampato dal Cusani.
Un grande silenzio s'era fatto per la via. La dolcezza del tramonto penetrando nell'anima la piccola rossa, socchiuse le labbra esangui, lo sguardo perduto, continuava a sognare, come una santarella in un'aureola di pulviscolo d'oro. 26 Maggio.
26 Venne Astolfo a Marsilia, e venne a punto il dì che v'era Orlando ed Oliviero e quel da Montalbano insieme giunto col buon Sobrino e col meglior Ruggiero. La memoria del sozio lor defunto vietò che i paladini non potero insieme così a punto rallegrarsi, come in tanta vittoria dovea farsi.
26 Ad accusar Melissa si converse, e maledir l'oracol de la grotta; ch'a lor mendace suasion s'immerse nel mar d'amore, ov'è a morir condotta. Poi con Marfisa ritornò a dolerse del suo fratel che le ha la fede rotta: con lei grida e si sfoga, e le domanda, piangendo, aiuto, e se le raccomanda.
Isabella moriva il 26 novembre del 1504, a Medina del Campo, in et
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