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Ogni rivoluzione ha un elemento nuovo, una forza propria, una leva speciale corrispondente allo scopo che deve raggiungersi. Una rivoluzione nazionale può iniziarsi da chicchesia; ma non può compirsi che da un'ASSEMBLEA NAZIONALE.

Voi potete, signore, ravvolgervi a vostro senno di menzogna e sofismi: potete trovare un'Assemblea repubblicana che applauda per breve tempo alle vostre parole; ma il giudizio dell'Europa sta irrevocabilmente per noi. Tra noi e voi la contesa è ridotta a termini troppo semplici per ammetter dubbio. Il principio repubblicano è sancito per noi dal decreto non revocato dalla nostra Assemblea: vive nel dritto, legittimo per lo meno quanto il vostro governo; e noi possiamo chiedere alla Francia e all'Europa di restituirci Roma qual era prima del luglio 1849. E nondimeno stiam paghi a chiedervi tanto siam certi dell'animo delle moltitudini di rifare onestamente la prova. Noi siamo più assai potenti di voi, signore. A voi, perchè trionfi la libert

Un presidente imperiale, un'assemblea nazionale in preponderanza realista e una costituzione repubblicana nata morta componevano le tre forze motrici dello stato: la Francia, notavano con malizia i democratici sociali, si era ingabbiata nella sua nuova carta come in uno strangolatoio.

Roma; frontiere naturali; Patto Nazionale dettato da un'Assemblea Costituente: sono le prime condizioni del compimento: Per uscire dall'inerzia e avviarsi al fine, è necessaria una iniziativa. L'iniziativa non può escire dalla monarchia: non può escire dal Parlamento monarchico: non può dunque escir che dal popolo.

Jackson Davis dice appunto che sarebbe uscito qualche cosa di grande da un'assemblea di sette od ottocento membri, nominati davanti al nemico, e che avrebbe tenuto le sue sedute tutta fremente, al chiarore degli incendi di Bazeilles e Châteadun. La Francia aveva bisogno di uomini energici e in quell'assemblea se ne sarebbero rivelati. E poi sarebbe stato il paese che avrebbe decretato, agito, combattuto, e non gi

Roma l'8 dicembre 1854 assunse tutto ad un tratto l'aspetto di Nicea. Due cento cinquantacinque vescovi e prelati, convocati da tutte le parti del mondo, un popolo di vecchi, un'assemblea di patriarchi dell'orbe cattolico, uomini simili a Matusalem e Noè, vi si erano radunati. Ovunque si andasse, ci si aggirava come tra apostoli, padri della Chiesa e papi risorti. In quelle stesse strade che pochi anni prima brulicavano delle bandiere tricolori della libert

Fu scritto che noi, vincitori un istante, proclamammo la repubblica romana, non l'italiana. L'accusa è stolta. Una insurrezione, dichiarando illegale quanto esiste d'intorno a , può scrivere sulla propria bandiera ogni più audace formola, purchè suggerita dalla coscienza del Vero: un'Assemblea escita legalmente e pacificamente dal voto d'una frazione menoma del paese, nol può.

Il Parlamento che siede, incurioso, svogliato o servile, in Firenze, non è Parlamento nazionale; e lo diresti un'assemblea di provincia. La NAZIONE gli è ignota: ignoto quanto tocca l'unit