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Su, in coperta, gli ordini s'incrociavano, gruppi di marinai correvano da un capo all'altro, in mezzo al frastuono dei congegni messi in azione. I cannonieri rizzavano le artiglierie, altri uomini le forge, i banchi, tutto ciò che non era fissato alla nave; gli argani cigolavano, a prora, recuperando la catena dell'áncora fino a lasciarla a picco lungo; i fumaioli gi

Via le leve! gridava il capostazione agli uomini intenti alla manovra. Tofano e Giacomelli, montate su a scaricare le binde.... Quelle da quattro basteranno.... Animo, via!... Gli uomini si arrampicarono sul carro carico d'ogni sorta d'ordegni e di congegni: argani, morse, chiavi, martelli, mazze, una fucina, ruote di cordami, spessori di legno, torce a vento, fiaccole a petrolio.

Intanto che io tengo a bada il lettore benevolo, i due cavalieri hanno avuto il tempo di varcar la Marina, offrendo spettacolo di ad alcune frotte di pescatori, che traggono a terra le reti, e dando una sbirciata a due galere, che stanno sulle ancore in un cantuccio della rada, coi provesi legati agli argani della spiaggia.

Fra le grida disperate de' figliuoli e de' padri, esclama uno di questi: Benedetti coloro che muoiono per la patria; e continuan gli argani, finché i tedeschi di sotto alla torre temono esservi schiacciati, e la ritraggono. Eran morti nove, feriti due, salvi pochi di quelle vittime. Questi son sangui che a nostra etá parrebbon dover sollevar milioni; ma non è vero, per allora per adesso.

Ognuna di queste navi aveva allora in faccende tutta la propria ciurma per il caricamento: una parte di questa cogli argani e le gomene era occupata a tirarsi dentro armi, casse, munizioni, levandole dalle zattere e dai battelli che mano mano venivano inviati dal Porto; altri affaticavano a riporle nelle batterie, sui carretti e calarle nella sentina, e i più destri finalmente arrampicati sull'albero e per le antenne, rannodavano le corde, le faceano scorrere per le puleggie, ravvolgevano le vele e disponevano in somma tutto quanto indispensabile riesce al governo spedito e sicuro d'un pesante navilio.

I preparativi fervono. Le grandi braccia lente delle gru hanno posto nella stiva aperta le ultime casse. Erano bagagli d'emigranti, poveri bauli di legno grezzo, cesti, vecchi cofani borchiati di ferro che gemevano sotto la stretta delle funi. La passerella viene ritirata. Nulla è più fra la terra e la nave. Si ode un comando. Gli argani di prua si mettono a girare con frastuono: l'