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«Hanno detto che il male maggiore della Sicilia era la tirannia dei subbaffitti, contro la quale ferocemente i contadini si ribellavano: ed egli poteva e doveva andare man mano sui luoghi e istituire Commissioni di probiviri e veder di comporre, di accomodare, di migliorare i contratti agrari.

«Io non ho negato nulla, non ho detto che in Sicilia non ci sia la miseria: non ho detto che non ci siano gli abusi municipali; non ho detto che in Sicilia non vi sia una questione dei tributi locali, o di contratti agrari. Gli onorevoli Comandini, Farina, San Giuliano e Sant'Onofrio, potevano quindi dispensarsi dal manifestare un dissenso, che è fondato sopra un semplice malinteso

Il La Loggia ha fatto una diligente statistica delle cause che determinarono le principali dimostrazioni e i tumulti da gennajo 1893 a gennajo 1894, che mi pare importante riprodurre dal Giornale degli Economisti (marzo 1894): divisione demanii comunali 1, cause politiche 2, tasse locali 48, patti agrarî 7, patti minerarî 1, prepotenze amministrative 2, prepotenze di autorit

Il primo risultato che si ha dalla osservazione dei fatti è significativo: nella provincia di Messina ed in alcune parti della provincia di Catania dove predomina una mezzadria meno adulterata e forme di contratti agrarî relativamente eque, dove i rapporti tra le varie classi sociali sono improntati ad una certa umanit

Il ministero Giolitti, che si era chiarito sistematicamente partigiano e ingiusto, privo di ogni sano concetto della sua missione nel periodo degli scioperi agrarî, si rivela di una fenomenale debolezza e trascende ad altre violazioni della legge o le permette e le incoraggia nella fase successiva dei tumulti, che chiameremo comunali.

Essi al ricordo del benessere antico non si sapevano acconciare alla miseria presente e invocavano provvedimenti e modificazioni dei vigenti contratti agrari.

In tempi ordinarî la giustizia colpisce i rei; ma è impossibile procedere contro una intera popolazione. Perciò in Irlanda o per amore o per timore i contadini diventano complici dei reati agrari; non si trovano testimoni a carico degli accusati e su 155 reati constatati non si poterono colpire che 32 persone.

Nel 1869 istituiva un premio di Lire 500 per quel comune che primo avesse rimboschito buon tratto di terreno ed altri ne diede privatamente ed ai Comizi agrari, destinati a premiare quei contadini che presso alle loro alpi avessero piantato, in un dato periodo d'anni, maggior numero d'alberi.

La cennata discussione della Regia Commissione sui contratti agrari e l'accoglienza fatta negli Uffici al disegno di legge Crispi lasciano poche illusioni sulla sorte dello stesso progetto qualora venisse ripresentato nella futura sessione: per farlo accettare dal Parlamento occorrerebbe una forte, direi quasi, minacciosa pressione della pubblica opinione e un ministero energico che sapesse rendersene interprete.

«In Sicilia i segni precursori di qualche esplosione di carattere sociale non sono rari. Vi sono scioperi di contadini e di zolfatari; vi sono sommosse, vi sono lamenti generali e proteste contro uno stato di cose, che si giudica intollerabile; vi sono reati caratteristici e simili a quelli agrarî d'Irlanda; vi è, infine, un sordo rumore, che si leva, da per tutto rinforzato dalla voce irata o lamentevole dei fanciulli e delle donne, che fa mestamente pensare quanti hanno orecchie per sentirlo e cuore per comprenderlo. E in verit