Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 29 giugno 2025
Alfin non sa voltarsi indi a partire Che pria l'eccelso messagger non veggia. E verso il mostro ei così prende a dire: Non è regno sì forte o nobil reggia. Donna, per cui s'adeschi uman desire, Che polvere sul pian tosto non cada, Se la destra di Dio vibra la spada.
Sparso intorno di lampi e di fulgori Vibra ne i petti altrui l'arme lucenti, Crudo a mirar, come leon, che fuori Dal chiuso vien de i lacerati armenti; Versa dai torbidi occhi aspri furori, Divampa, freme, alto dibatte i denti, E de la vita il don contende e niega, E tronca le man giunte, onde altri il prega.
e vibra l'asta avvelenata ai terghi! O Maschera, o Buffon'! Non stanno usberghi al tuo bastone incontro; e tirso e scettro e caduceo qui cadono. Battaglia sommuove dalle corde alacre il plettro, assuete ai madrigali: la zagaglia prova alla punta e aspetta; oh tardi forse?.... L'annuncio è dato e gi
Mentre ci vestiamo sentiamo crescere, addensarsi e centuplicarsi i sibili delle granate austriache che fanno, passando sui roccioni e sul tetto di lamiera, l'illusione d'un'enorme corrente d'acqua col loro rumore di seta lacerata. Passano a un metro o due dalla lamiera che vibra e vanno a scoppiare in val Sil
Tollerante e rispettoso delle illusioni altrui, egli si era tenuto pago a questa discreta persuasione che c'è vita fin che c'è olio nella lucerna; ma dacchè Flora gli aveva stracciato il cuore, al cospetto del suo dolore, andava dubitando che nella fiamma possa entrare qualche cosa di più sottile e di sensibile che non si compera alla bottega e che crepita e vibra nel fuoco stesso che alimenta.
Ella commove fin le turbe sorde E l'ascosa rivela umana fibra. Lira vivente dalle cento corde Che ad ogni tocco vibra. Or la vediamo pura statua, eterna Classica imago dalle caste pose; Ma all'indomani si rif
I paventosi daini per la druda Mostransi arditi quai guerrieri al campo Il tigre con vergata pelle suda Spargendo in l'aria sanguinoso vampo Ruge il leon con voce horrenda e cruda Spiegando al ciel con gli occhi ardente lampo Il serpe per la biscia fischia e vibra Che haverla prima e poi morir delibra
Nè mai rifulse nel trascorso assalto L'elmo cotanto incontro a i guardi avversi, Sì chiari lampi da l'etereo smalto, Pur ch'ei lo scota, se ne van dispersi, E l'almo brando, s'ei lo vibra in alto, Rassembra i rai ne l'Ocean ben tersi Pur d'Orione, e per lo cielo oscuro Men che lo scudo suo risplende Arturo.
Vedo il mio stabilizzatore, dietro di me lontanissimo, e il mio timone, che s'insanguinano alla conflagrazione riverberata delle tue viscere, La mia tela vibra monotona come un tamburo sotto la danza aerea dei rosei tizzoni... Bucato infernale in cui tutto si decompone!
«Interrogate, o voi cui morde l'enimma, questa infinita natura, sempre varia ed identica sempre: forse intorno a voi purissime essenze aleggiano irrequiete, dolenti della vostra trascuranza; forse in ogni atomo vibra una vita che vuol esser compresa.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca