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Aggiornato: 22 maggio 2025


Batti oggi e batti domani, le ultime resistenze del conte e della contessa furono vinte, e con immenso sdegno dei Geisenburg-Rudingen von Rudingen, i quali partirono da Venezia lasciandovi un lungo strascico di debiti e dichiarando di non volervi più rimetter piede, le prossime nozze del contino Leonardo Bollati P. V. con la contessina Fortunata Rialdi furono annunziate ai parenti e agli amici.

I coniugi Geisenburg-Rudingen von Rudingen, venuti a Venezia apposta per ossequiare le LL. MM, erano ospiti in casa Bollati da due settimane, e proprio nel momento in cui la contessa Chiaretta si sfogava in querimonie con la cameriera, la marchesa Maddalena strapazzava in tedesco la sua Zimmermädchen, e il marchese Ernesto con l'aiuto d'un servo si metteva il busto e si stringeva la vita. Bisogna notare che il marchese, afflitto da obesit

Alleati di sior Bortolo, se non molto efficaci certo molto romorosi, erano i Geisenburg-Rudingen von Rudingen, i quali erano venuti a saper la cosa e tempestavano i genitori e suoceri di lettere scritte in lingua austro-italica. Per carit

La contessina Maddalena Bollati, figlia primogenita delle loro Eccellenze Zaccaria e Chiaretta, s'era sposata due anni addietro, uscita appena dalle Salesiane, col signor marchese Ernesto Geisenburg-Rudingen von Rudingen ufficiale degli ussari, possessore di molte terre e castella in Moravia. Matrimonio levato a cielo dagli uni, aspramente censurato dagli altri, tanta è la variet

Però quello scandalo pubblico tra due militari non poteva finire così, e il giorno appresso il marchese Geisenburg-Rudingen von Rudingen e il conte Gasparo Rialdi si trovarono l'uno di fronte all'altro su una striscia di terra non coltivata a poca distanza da Fusina.

Il signore vuol provocare perchè sono contrario a speculazioni matrimoniali di sua famiglia.... Lei mente, lei è un codardo urlò Gasparo Rialdi fattosi livido all'atroce ingiuria. E la sua mano alzatasi con piglio minaccioso sarebbe certo caduta sulla nobile guancia del marchese Ernesto di Geisenburg-Rudingen von Rudingen se i presenti non si fossero interposti a tempo.

Il marchese Ernesto Geisenburg-Rudingen von Rudingen, secondato dalla consorte, urlava che la tracotanza di quell'ufficialetto di marina era intollerabile, e che bisognava dargli una buona lezione, e che gliel'avrebbe data lui stesso se non avesse temuto d'insudiciarsi le mani.

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