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Pensate che vi è più d'un milione d'italiani nell'Argentina, e che più della met

Questo significa semplicemente, nell'Argentina, che i Consolati sono inutili. Supponete un caso pratico, prendiamo un esempio nella piccola cronaca di tutti i giorni: un soldato di polizia per distrarsi consegna un colpo di daga ad un gringo. Il poveraccio non può correre dal Console, da colui che dovrebbe rappresentare la tutela, la protezione della sua patria. No, deve «prima di tutto, fondandosi nelle garanzie accordate dalle costituzioni argentine, rivolgersi successivamente a tutte le autorit

Ma noi possiamo essere orgogliosi di ben altro! Noi abbiamo portato in parte i germi della coltura intellettuale nell'Argentina; è un lavoro che non si ricorda e non si vuol ricordare. Ma se l'Argentina ha laureati suoi da proteggere, molto lo deve all'Italia.

Senza contare i disastri provocati da ogni liquidazione un po' fuori della media prevista, senza contare la sfiducia e il discredito che vanno sempre più circondando nell'Argentina quanto è materia di finanza!

È ricco; ma potrebbe paragonarsi ad una miniera d'oro in mano a gente inetta e dissipatrice, di una Chartered che sperperi, che amministri in modo disastroso, che sfrutti ciecamente la ricchezza, che faccia dei debiti enormi. Intorno alla miniera d'oro si finirebbe per soffrire la fame. E la fame si soffre ora nell'Argentina.

Dopo d'avere constatato i trionfi gloriosi del lavoro italiano nell'Argentina, possiamo bene rilevare spassionatamente qualche nostro difetto, nel quale si possono trovare le cause di alcuni mali della nostra emigrazione.

Gl'Inglesi sono il popolo più odiato nell'Argentina basti il dire che laggiù la parola inglese significa creditore ma anche il più rispettato, perchè si sa che chi fa un torto ad un inglese è punito. Soltanto ultimamente, nel mese d'aprile, è avvenuto un fatto che sembra faccia eccezione. Il figlio d'un commissario di polizia, con la complicit

Nell'Argentina vi sono sopra a duecentomila disoccupati, in parte coltivatori, che hanno disertato i campi resi infecondi. Con questa massa di lavoratori pratici del paese è possibile al Governo argentino di tentare un vastissimo esperimento di colonizzazione, prima di stimolare ciecamente nuova emigrazione italiana, che potrebbe ritrovare laggiù antichi dolori e disinganni.

Nell'Argentina bastavano i caduti nella conquista della terra selvaggia, nella tenace lotta contro la natura che difende strenuamente i suoi possessi incontaminati. I nostri lavoratori hanno forte il cuore come forti le braccia; essi accettano con l'animo lieto di speranza quella lotta pericolosa la quale porge poi bene spesso il conforto e il compenso del trionfo.

La Guida dell'Emigrante, parlando delle fortune fatte da molti lavoratori italiani nell'Argentina, dice: «Sappiamo che fra gli emigranti ve ne sono che soffrono ogni genere di angoscie, contrariet