United States or Montenegro ? Vote for the TOP Country of the Week !


Il mercantello detto il Cernobbio andava levando dal tabernacolo e spiegazzando sui ginocchi dei clienti una stoffa di mezzo cotone e mezza seta ch'egli assicurava essere un merinos garantito, di un colore solido che non sarebbe scomparso nemmeno a usarlo, parlando con poco rispetto, per strofinaccio dei piatti.

La cameriera della contessa cuciva quella bella gonna di merinos azzurro, la quale per Bambina valeva quasi il velluto. La contessa completò il dono con uno sciallo scozzese, molticolore ma caldo, di cui il popolo minuto del napolitano si copre la testa ed avviluppa il busto, risparmiando così cuffie e cappellini.

Si asciugò dispettosamente, col palmo della mano, la bocca ancora umida dei baci di lui, che le facevano schifo, e colla gola strozzata, colla voce sorda, ma con un desiderio cocente di vederlo cader fulminato, gli gridò dietro: Villano, villano!... Poi, siccome non c'era tempo da perdere, senza spiegarsi punto colla miss che la guardava stralunata, corse nella sua cameretta, si bagnò, si lavò gli occhi per bene con dell'acqua freschissima per levarne il rossore, si aggiustò l'abitino sgualcito, sciupato, si ravviò i capelli, rifece il fiocco della cravatta, ringraziò in fretta il buon Dio per il pericolo sfuggito, e presa la lana merinos, ch'era stata il pretesto della sua scappata, discese e rientrò quietamente nel salotto.

Al margine del cubicolo, colla tesa del tricorno pelosa e abbandonata dalle stringhe, colla collarina scomparsa sotto il merinos, col panciotto dai bottoni escoriati pieno di chiazze, colla veste talare ammantata di polvere e colle scarpe scalcagnate e coperte d'uno strato bianco, faceva compassione. Sulla sua faccia erano tutti i patimenti di uno strazio inenarrabile.