Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 2 giugno 2025
Ella portava una specie di giacca scura orlata di pelliccia e chiusa da alamari d’oro; e su ’l capo una specie di tôcco tutto di pelliccia, chino un po’ da una parte. Andava sola, camminando speditamente; entrava nelle botteghe, trattava con un certo disdegno i bottegai, si lagnava della mediocrit
Con gesto freddoloso la fanciulla si restrinse i risvolti della giacca sul petto nudo senza osare di scostarsi. Perchè aveva fatto così? La mamma aveva udito? Ma una crispazione dello stomaco la fece ancora traballare piegandole il busto; l'altro la sostenne con una mano. Quindi le prese fra le palme il volto per guardarlo un'ultima volta: Ti credo, ma tua madre è infame. Prendi.
A quel cortese invito di Ginevra, la gioia balenò sugli occhi del giovine. Ma tremò in cuor suo l'amico Pietrasanta, a cui la lettera di Lorenzo Salvani bruciava, stiam per dire, nella tasca della giacca. Come vengono le inspirazioni? Gli antichi, per cavarsela dai viluppi psicologici, le facevano discendere senz'altro dal cielo.
E mentre Maddalena si chinava a raccattare il porta-sigarette, egli, in un attimo, ghermì il ritratto, e se lo ficcò nella tasca interna della giacca, che si abbottonò risolutamente. Quel ritratto a me, fuori! No. Fuori! No: mai. Il giovane, per difenderlo ancor meglio, incrociò lo braccia sul petto. Vi ripeto: lo voglio e me lo darete.
Invece ci lascia morire in galera o ci manda fuori quando non siamo più che dei carcami da ricoveri. «Porto la catena e la giacca rossa da diciannove anni e morirò forse in galera. Sia fatta la volont
Coloro, che non indossavano ancora il costume del forzato, vennero vestiti alla presenza di tutti e di una moltitudine di guardie. Ci si buttavano gli abiti, senza badare se erano adatti per un gigante o per un nano. A me, come ergastolano, diedero la berretta verde, la cravatta rossa, la giacca rossa, e i calzoni con strisce turchine.
Lasci fare a me, signor conte; e nella rivolta della giacca, o nella fodera delle maniche.... Bene, bene! interruppe Gino. Ne parleremo a Paullo. L'essenziale è di far sapere ciò che mi è occorso alla marchesa Polissena. L'idea di poter mandare un biglietto alla bella Baldovini calmò gli spiriti esacerbati del conte Gino, il quale finì con pigliar sonno.
Ma quelle carezze la calmavano. Finì di abbottonarsi la giacca, si strinse la gonna sui fianchi perchè sentiva freddo e un gran bruciore di sete. Che cosa vuoi? dimmelo e vado fuori a prenderlo. Non ho fame, piglia tu quello che vuoi. E le porse il fazzoletto nero. Non sei in collera? No, figlia mia. Lo so, è triste, per adesso non ci pensiamo.
Avevo lavorato tutti i giorni come nelle altre settimane e alla domenica ero andato col mio ragazzo a pescare. Di che cosa dovevo avere paura? Dissi alla moglie di non inquietarsi che sarei ritornato subito. Il signor questore non era uno stupido e sapeva quel che si faceva. Mi buttai in dosso la giacca in fretta e giù dalle scale con loro. Mi parevano buoni diavoli.
Orazio in una tasca della mia giacca e due panini nell'altra, me ne vado ogni giorno al mio rifugio nel verde. Perchè i panini, dirai, e per chi? Pei cani che ho sempre amati e più sento di amare, dopo che gli uomini hanno lavorato più alacremente a renderli uggiosi, vedendo da per tutto la rabbia. Se i cani diventano idrofobi, non hanno poi tutti i torti. Li vogliamo amici ad ogni costo, e neghiamo loro ogni onesta libert
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca