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verso di te, che fai tanto sottili provedimenti, ch’a mezzo novembre non giugne quel che tu d’ottobre fili. Quante volte, del tempo che rimembre, legge, moneta, officio e costume hai tu mutato, e rinovate membre! E se ben ti ricordi e vedi lume, vedrai te somigliante a quella inferma che non può trovar posa in su le piume, ma con dar volta suo dolore scherma. Purgatorio · Canto VII

Il giorno che vendette l’ultima pezza di prato Teresa stava nell’aia a guardare il padrone che se ne partiva soddisfatto. Era sul finire d’ottobre, una giornata serena e fredda, meno trista però che al piano, perchè gli abeti durano verdi tutto l’anno. Guglielmo s’accostò a Teresa che pareva di cattivo umore:

Ora mia, tutta mia, di solitudine piena!... Dardeggia l’anima al suo vertice, vermiglia come il sommo di quegli alberi che il sol d’Ottobre, declinando, imporpora. Fui dunque cieca sino a ieri?... I liberi giochi dell’ombra e della luce, il ritmo d’ogni forma terrena, le flessibili grazie dei bimbi e delle donne, i rapidi voli nel cielo di quell’auree frecce che son gli uccelli, e l’anelar degli uomini verso un lor segno, e l’acre ansia di gioja e di potenza che a lottar li scaglia, nulla io vidi sinora?... Alita e sfolgora la vita bella, dentro e intorno a me!... La vita è bella, anche se il cuore piange!... Ov’è il torvo dolor che inconsolabile ieri mi parve

Or ti fa lieta, ché tu hai ben onde: tu ricca, tu con pace e tu con senno! S’io dico ’l ver, l’effetto nol nasconde. Atene e Lacedemona, che fenno l’antiche leggi e furon civili, fecero al viver bene un picciol cenno verso di te, che fai tanto sottili provedimenti, ch’a mezzo novembre non giugne quel che tu d’ottobre fili.

.... Ma coglieva, tranquilla, le sue rose d’Ottobre, accanto a me, Suor Nazarena. Niuna fronte mi parve più serena fra una ghirlanda di serene cose. Travolgendo con memoria e sensi con la Rinuncia su di lei l’Oblio era passato. Ignuda e sacra in Dio, stava siccome bimba che non pensi.

Arrivammo a Lourdes un pomeriggio del mese d’Ottobre, nella più alta ora del sole. Avevamo percorsa in pochi giorni la più bella e felice strada che forse ricordino i miei occhi di viandante. Ora entravamo in Cristo. L’ala di Dio ricopriva noi, reduci dai luoghi di perdizione.