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Aggiornato: 20 giugno 2025
Egli stava per comunicare coi due idoli del suo cuore, e l'atteggiamento della sua persona, pigliava un'apparenza di devozione. Nessuna risposta dal di dentro. Tornò a picchiare più forte, tornò ad origliare, e nulla ancora. Allora alzò con una certa soavit
Egli, partendo da quell’isola, veniva ossequiosamente a compiere nella Cappella del R. Palazzo l’atto, non pur di devozione, ma anche di vassallaggio.
La notizia corse dai salotti nelle anticamere, dalle anticamere nelle botteghe: in breve, volò sul labbro di tutti. Si dipingeva il principe per un marito compiacente: un uomo nullo, ma ambizioso, assetato di onori: che abbandonava la propria moglie perchè ella potesse dar prova di devozione al Sovrano: ed egli avvantaggiarsene.
Nell'anima dei due però, che si lanciavano a morte quasi sicura, v'era la devozione eroica dei Leonida e dei Muzio Scevola.
D'Ambrogio Bazzero non vorrei che l'antica devozione mi avesse tratto a dire cosa maggiore del vero. Che se a chi lo conobbe e a chi lo conoscer
Ma donna Maria seppe questa volta contenersi mirabilmente e credette dover metter mano senz'altro all'ultimo colpo, cioè al segreto del padre. Ecco, disse senza alterarsi, quanto ottenni da voi in ricambio della mia devozione. Spiegatevi. Era su quel terreno ch'egli aveva voluto condurla.
Essa non rispose al saluto, arrossì di nuovo, si inginocchiò confusa, aprì subito il libricciuolo e vi nascose sopra il viso, come se volesse pregare più raccolta. La vecchia seria seria, e con un'espressione sincera di devozione che le spirava dalla faccia buona, s'inginocchiò pure, accanto alla signorina.
Gustavo Modena durò nel Bernese dove qualche tempo dopo contrasse amore con Giulia Calame, oggi di lui vedova, donna mirabile, come per bellezza, per sentir profondo, per devozione e costanza d'affetti e per amore alla sua seconda patria, che corse più tardi ogni pericolo di guerra accanto al marito nel veneto e ch'io imparai a conoscere nel 1849 durante l'assedio di Roma.
La signora Galli amava suo marito di un affetto che era adorazione, devozione; il suo rispetto era profondo, com'era profonda e nobile la sua riconoscenza: quell'uomo che l'aveva sposata colpevole, che aveva dato un nome al suo bambino, quell'uomo giusto, onesto, grande, generoso, era per lei come un Dio impeccabile. E per questo senso di rispetto, la signora Galli era timida con suo marito.
Ebbene no, no, no! Comprendo, badate, comprendo benissimo che la devozione, la bont
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