United States or Myanmar ? Vote for the TOP Country of the Week !


In nessuna rappresentazione mistica di una religione la morte e i cadaveri ebbero tanta parte; la passione, la crocifissione, la deposizione dalla croce, la sepoltura di Cristo, la sua risurrezione, la lunga schiera dei martiri durante le persecuzioni di Nerone, Domiziano, Decio, Diocleziano e altri imperatori hanno dato al culto cristiano un'impronta funerea, han determinato l'intera concezione della vita e così hanno dato alla vita cristiana, alla musica, alla scultura, alla pittura, l'idea della morte.

Essi non si lamentavano; guardavano sereni nello spazio; qualcuno anzi sorrideva, come se provasse una grande gioia, se gustasse una dolcezza infinita. Eppoi li condussero alla crocifissione, alla morte.

Si possono leggere ancor oggi sul frontone di una chiesa che sorge rimpetto al Ghetto, presso il ponte Quattro Capi e dove sta dipinta una crocifissione, scritte in ebraico ed in latino le parole del secondo versetto del capitolo sessantesimo quinto d'Isaia: «Io stendo tutto il giorno le mie mani verso un popolo disobbediente, il quale batte una via che non è la retta». E questa esortazione fu fatta incidere da un ebreo convertito.

La crocifissione svolgevasi crudamente realistica, e alcune circostanze di essa dovettero concorrere alla sgradita impressione ricevutane dal dotto visitatore. Di più facile contentatura, Ferdinando III si divertì moltissimo della processione figurata del 4 maggio 1801, ripetuta nella medesima Monreale³⁴. ³⁴ Raccolta di Notizie, n. 36, Palermo, 4 Maggio, 1801.

Indarno G. C. e gli altri principali attori s'affaticavano a promettere o far minaccie; indarno il suggeritore sbraitava dal suo posto per dirigere i discorsi: fu una vera confusione, un entrare ed un uscire senza proposito, un ridere nei momenti più gravi, un ciarlare molesto che copriva le voci dei personaggi. Persin la scena della crocifissione passò, contro ogni attesa, inosservata.

In questa occasione si ebbe il barbaro gusto di coronare con due laminette d'oro le due teste delle immagini. Nella sacrestia se ne conserva anche la custodia in legno, fregiata dei gigli degli Angiò e ornata d'immagini ben conservate e di ottima esecuzione, rappresentanti la crocifissione di Cristo ed altre scene bibliche.