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Aggiornato: 19 giugno 2025
A Porta Tosa, ebbe il cappello portato via dalle palle nemiche, per aver difesa una famiglia, che stava per cadere in mano ai Croati; più tardi, mentre confortava un moribondo, fu ferita alla nuca. Tuttavia non si scompose e malgrado il sangue che le pioveva sul collo e sulle mani, continuò il suo pietoso ufficio.
Aldo doveva andarsi a prendere il cappello da sè, e cercare il mantello di Nancy, e anche aprire da solo le pesanti porte di cristallo, poichè il «chasseur», o non c'era, o guardava via, ridendo e scambiando delle strizzatine d'occhio coi camerieri. Anche colle vetture accadeva la stessa cosa.
Giù il cappello, signori atei, o qui si viene alle brutte.
Nancy mise ad Anne-Marie il paltoncino, e le posò in testa il cappello di paglia floscia, legandole i nastri bianchi sotto al mento. Poi disse a suo marito: Siamo pronte. E chi pagher
Figuratevi dunque una cavalleria di persone in cilindro, in papalina e col cappello alla Pouff, eppoi ditemi che noi non avevamo qualche rassomiglianza, se non altro nella tenuta, con i celebri eroi del novantadue.
Gran bella festa! mio buon Iago, diceva la più adulta delle femmine, cui un vago cappello di paglia di riso nascondeva per met
I signori, boriosi e stolidissimi, dopo aver vissuto famigliarmente in campagna con persone del ceto medio, negavano a queste il saluto, scontrandole pochi dì dopo sul lastrico di Milano. I Bergamaschi alloggiavano all'Agnello, i Lecchesi alla Corona, i Pavesi a Sant'Ambrogio alla Palla ed al Pozzo, i Lodigiani al Cappello ed al Falcone.
Francesco Ricomincia l’inventario! Bianca Francesco Bianca È un mostro. Francesco Mostro mostro, no. Via, bruttino! Bianca Bruttissimo! Uh!... Che muso! Voglio restare. Francesco Perfino?... Bianca Il cappello! Francesco Non è molto. Bianca È moltissimo. Francesco (con fatuit
I nostri soldati, seduti sotto i festoni delle viti, piluccavano beatamente i pingui grappoli pendenti di zibibo, a titolo d'antipasto. Lo stato maggiore entrò nell'osteria. L'oste ci attendeva sulla porta con uno schioppo da caccia a due canne e col cappello in mano. Datoci con lieta faccia il benvenuto, soggiunse: Eccellenze! viva l'Italia!
I miei rispetti, signor dottore, disse il farmacista toccandosi il cappello, e aiutando il mio più che don Chisciotte a disbrigarsi dalle staffe e a smontare. Ella era gi
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