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Aggiornato: 1 giugno 2025


Le sue Storie non afferrarono il concetto del medio-evo quello del rinascimento. Il medio-evo per raccontarlo bisognava intenderlo, e Macchiavelli lo sopprime. Il medio-evo è il mondo delle invasioni sul mondo romano, col cristianesimo sul paganesimo, colla scolastica sopra Aristotile, col papato sopra la chiesa, coll'impero sopra la feudalit

Dice adunque: «Rispuose», a me, «del magnanimo quell'ombra», cioè quell'anima di Virgilio, il quale cognomina «magnanimo», e meritamente, percioché, come Aristotile nel quarto della sua Etica dimostra, colui è da dire «magnanimo», il quale si fa degno d'imprendere e d'adoperare le gran cose.

E questo vento, come noi il chiamiamo «turbo», Aristotile il chiama «tifone» nella sua Meteora, dove chi vuole può pienamente vedere di questa materia.

Volete voi o no lasciar da banda codesto Aristotile, cui nessuno conosce fra i principi longobardi o normanni? l'interrompe Gisulfo.

E non vi fu pur uno che domandasse al proprio ingegno: Questo medesimo Aristotile, risuscitando ora, continuerebbe cosí, o piuttosto non iscriverebbe egli per le nazioni moderne tutt'altra poetica? .

Si come per Aristotile nell'Etica si contiene, in tre disposizioni la infernal qualit

Io per l'appunto, monsignore. Ma pregherei vostro valore di farmene grazia, da poichè sento venirmi male; o almeno posporla fino a domani. Perocchè tre sono le condizioni della forma, o, per farvi comprender netta la dottrina dell'apostolo Aristotile, materia e forma sono principio delle cose increate; la materia contiene la possibilit

E, perché ne' lor versi parlavano delle cose divine, furono appellati non solamente «poeti», ma «teologi»; e per le opere di costoro dice Aristotile che i primi che teologizzarono furono i poeti.

E non è forse l'Arte poetica, ricostruita da colui sulle tradizioni di Aristotile, che servì per tanti secoli e serve tuttora di cronometro agli inesorabili pedanti della letteratura e della critica?

Queta queta, come era venuta, ritorna indietro, ed invece di entrare nella sua, entra nella camera dell'abate di Cluny, così dolce e quatta che costui non si sveglia, perchè anche dormendo sognava di Aristotile come donna innamorata del ganzo. Ella, tolto dallo scrittoio di lui un pezzo di pergamena ed il calamaio, esce.

Parola Del Giorno

branchetti

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