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Aggiornato: 17 luglio 2025


¹²⁰ È noto che quando in Sicilia si diceva senz’altro il Marchese, non s’intendeva se non lui, il Marchese di Geraci. Vedi Villabianca, Diario, in Bibl., v. XXI, pp. 5 e 200.

¹⁷³ Villabianca, Diario, in Bibl., v. XXI. p. 334. In quei tempi le audizioni di questo genere non si pagavano.

Cosi` da quella imagine divina, per farmi chiara la mia corta vista, data mi fu soave medicina. E come a buon cantor buon citarista fa seguitar lo guizzo de la corda, in che piu` di piacer lo canto acquista, si`, mentre ch'e' parlo`, si` mi ricorda ch'io vidi le due luci benedette, pur come batter d'occhi si concorda, con le parole mover le fiammette. Paradiso: Canto XXI

Cosi` da quella imagine divina, per farmi chiara la mia corta vista, data mi fu soave medicina. E come a buon cantor buon citarista fa seguitar lo guizzo de la corda, in che piu` di piacer lo canto acquista, si`, mentre ch'e' parlo`, si` mi ricorda ch'io vidi le due luci benedette, pur come batter d'occhi si concorda, con le parole mover le fiammette. Paradiso: Canto XXI

Così da quella imagine divina, per farmi chiara la mia corta vista, data mi fu soave medicina. E come a buon cantor buon citarista fa seguitar lo guizzo de la corda, in che più di piacer lo canto acquista, , mentre ch’e’ parlò, mi ricorda ch’io vidi le due luci benedette, pur come batter d’occhi si concorda, con le parole mover le fiammette. Paradiso · Canto XXI

Angiolina, e perchè mai? Zitte, mie care, rispose loro baciandole in fronte, zitte; non tutto.... non tutto può dirvi una veggente. CAP. XV. La camera del signor Basilio. Pag. 5 » XVI. Per viaggio » 23 » XVII. Alla Barbada » 46 » XVIII. Lazzeretto » 63 » XIX. La capanna dello zio Neri » 87 » XX. L'agonia di un empio » 107 » XXI. Un astro novello » 128 » XXII. La corvetta » 146

⁴⁴⁵ Reali Dispacci, a. 1784, n. 1514, ff. 202-203. R. Archivio di Stato di Palermo. Il Vicerè che scriveva in questo modo era un enciclopedista convinto; coloro che comperavano ed usavano i ventagli, erano delle donne che si picchiavano il petto. Capitolo XXI.

²²⁶ Diario ined., a. 1793, p. 22; Diario, in Bibl., v. XXI, p. 181.

XXI. Possibilit

Così da quella imagine divina, per farmi chiara la mia corta vista, data mi fu soave medicina. E come a buon cantor buon citarista fa seguitar lo guizzo de la corda, in che più di piacer lo canto acquista, , mentre ch’e’ parlò, mi ricorda ch’io vidi le due luci benedette, pur come batter d’occhi si concorda, con le parole mover le fiammette. Paradiso · Canto XXI

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