Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !


Torniamo ai congiurati. La precipitosa partenza del visconte, e la scomparsa delle rilevanti carte ch'erano sul tavolino non tardarono a destare in loro forti sospetti. Pensarono certamente a salvarsi fuggendo in istraniere contrade; ma non vi si seppero indurre presto abbastanza. A rilento sempre si suole fare una risoluzione penosa, e solo all'ultima estremit

Fatta la scoperta di Milo, il signor Brest, agente consolare della Francia in quell'isola, ne avvisò prontamente il suo ambasciatore a Costantinopoli, che spedì a Milo un suo segretario, il visconte di Marcellus. Nel frattempo, aveva toccato a Milo la Chevrette, su cui era imbarcato un giovine uffiziale, il Dumont d'Urville, che vide la Venere, e l'avrebbe comperata per milledugento lire, se il comandante della corvetta non gli avesse dimostrata l'impossibilit

Non mostriamoci dunque troppo severi nel giudicare la condotta del visconte. È ben vero che, per far buona figura nella citt

Il visconte, vedendo la bestia soffermarsi, emise dal petto un chi va l

, contessa, proruppe l'altro gettandosele ai piedi e abbracciandole le ginocchia con trasporto io sono il visconte Daguilar... io son quel desso che nella foresta di Bathelmatt, agli incerti crepuscoli della sera, ho potuto ammirare di sbieco i contorni di una Diana nuotante nelle foglie...

Muto registro; se no, la politica invade. Prima di uscire da Versaglia, sono andato a salutare un'immagine cara alla mia adolescenza, e probabilmente anche alla vostra. Anche voi, da giovinetti, avrete letti (io li ho divorati senz'altro) i Tre Moschettieri, i Vent'anni dopo, il Visconte di Bragelonne; anche voi avrete fatto raccolta (io ne ho fatto a dirittura una razzìa) di tutti i libri che si riferivano ad Anna d'Austria. Intorno a quella figura di regina, senz'anima, forse, ma non gi

PLUTARCO, Vita di Temistocle. Il Visconte di Chateaubriand nelle sue Memorie, t.I. p. 290, scrive: «Quando un uomo domandava la ospitalit

Quando il visconte giunse alla porte della citt

Di questo mi incarico io, disse il visconte.... Sarebbe altresì a desiderarsi, proseguì il vescovo con accento più mite, che altri si incaricasse di presentare a quel padre disgraziato il primo frutto dei suoi travagli legittimi... Anche di questo mi incarico io! replicò il visconte, impossessandosi del neonato.

Pazzo! lo aveva sospettato... Venite, povera contessa... mettetevi in salvo! Il conte, avventandosi con tutto l'impeto della sua rabbia, andò a stramazzare presso l'uscio che si chiudeva fragorosamente dietro i passi del commissario e del visconte, Maledizione! Maledizione! ruggiva lo sventurato, avvoltolandosi sul pavimento.