Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 12 maggio 2025


Più volte ci invitò il Khan nel suo palazzo e particolarmente una volta, che fu il giorno di S. Tomaso d'Aquino, li 7 di marzo: molte cose allora ci riferì particolarmente dell'armata veneta che faceva grandissimi progressi contro l'armata turchesca, delle galere che erano state fracassate dalla armata veneziana di Smirne e di Scio e minutissimamente di ogni cosa. Di più disseci che di Babilonia erano fuggiti 200 turchi spahi in Persia, e promettevano al serenissimo re di Persia, che se volesse inviare solo 12 mille uomini la citt

Andiamo innanzi, sempre in mezzo a due schiere di soldati, dietro ai quali ondeggia una folla bianca e incappucciata che ci divora cogli occhi. Son sempre gli stessi soldati, per buona parte ragazzi, col fez, la giacchetta rossa e le gambe nude. Alcuni hanno i calzoncini turchini, altri bianchi, altri verdi; molti sono in maniche di camicia; chi tiene il fucile al piede, chi sulla spalla; chi sta avanti, chi sta indietro. Gli ufficiali son vestiti a capriccio, da zuavi, da turcos, da spahì, alla greca, all'albanese, alla turca, con divise gallonate e arabescate d'oro e d'argento, con sciabole a scimitarra, spade, pugnali ricurvi, pistoloni, daghe, stivali alla scudiera e stivaletti gialli senza tallone; alcuni color di porpora da capo a piedi, altri tutti bianchi, altri tutti verdi che paiono mascherati da diavoli. Di tratto in tratto si vede fra loro un viso europeo che ci guarda con un'espressione di simpatia e di tristezza. Si vedono fino a dieci bandiere schierate insieme. Al nostro passaggio, squillano le trombe. Qualche braccio di donna s'intromette fra le teste di due soldati e s'agita col pugno chiuso verso di noi in atto di minaccia. Le mura della citt

Parola Del Giorno

rincrudisse

Altri Alla Ricerca