Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 14 maggio 2025
l’anima sua, ch’è tua e mia serocchia, venendo sù, non potea venir sola, però ch’al nostro modo non adocchia. Ond’ io fui tratto fuor de l’ampia gola d’inferno per mostrarli, e mosterrolli oltre, quanto ’l potr
E 'l dottor mio: <<Se tu riguardi a' segni che questi porta e che l'angel profila, ben vedrai che coi buon convien ch'e' regni. Ma perche' lei che di` e notte fila non li avea tratta ancora la conocchia che Cloto impone a ciascuno e compila, l'anima sua, ch'e` tua e mia serocchia, venendo su`, non potea venir sola, pero` ch'al nostro modo non adocchia.
Vegnia Medussa si 'l farenn di smalto Dicevan tutte rimirando in giuso Mal non vegniammo in Teseo l'assalto ¶ Medussa, secondo le favole d'Ovidio fu delle parti di ponente e figliuola d'alcuno nominato Forco e serocchia di Sten e di Euriale, la quale per sua bellezza Nettuno, Iddio del mare, esendone vago, carnalmente nel tempio di Pallade, idea di sapienza, a suo piacere la tenne.
<<O dolce segnor mio>>, diss'io, <<adocchia colui che mostra se' piu` negligente che se pigrizia fosse sua serocchia>>. Allor si volse a noi e puose mente, movendo 'l viso pur su per la coscia, e disse: <<Or va tu su`, che se' valente!>>. Conobbi allor chi era, e quella angoscia che m'avacciava un poco ancor la lena, non m'impedi` l'andare a lui; e poscia
E 'l dottor mio: <<Se tu riguardi a' segni che questi porta e che l'angel profila, ben vedrai che coi buon convien ch'e' regni. Ma perche' lei che di` e notte fila non li avea tratta ancora la conocchia che Cloto impone a ciascuno e compila, l'anima sua, ch'e` tua e mia serocchia, venendo su`, non potea venir sola, pero` ch'al nostro modo non adocchia.
<<O dolce segnor mio>>, diss'io, <<adocchia colui che mostra se' piu` negligente che se pigrizia fosse sua serocchia>>. Allor si volse a noi e puose mente, movendo 'l viso pur su per la coscia, e disse: <<Or va tu su`, che se' valente!>>. Conobbi allor chi era, e quella angoscia che m'avacciava un poco ancor la lena, non m'impedi` l'andare a lui; e poscia
l’anima sua, ch’è tua e mia serocchia, venendo sù, non potea venir sola, però ch’al nostro modo non adocchia. Ond’ io fui tratto fuor de l’ampia gola d’inferno per mostrarli, e mosterrolli oltre, quanto ’l potr
«O dolce segnor mio», diss’ io, «adocchia colui che mostra sé più negligente che se pigrizia fosse sua serocchia». Allor si volse a noi e puose mente, movendo ’l viso pur su per la coscia, e disse: «Or va tu sù, che se’ valente!». Conobbi allor chi era, e quella angoscia che m’avacciava un poco ancor la lena, non m’impedì l’andare a lui; e poscia
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca