United States or Argentina ? Vote for the TOP Country of the Week !


Questo nome di repubblica, che noi pronunciamo con tanta franchezza, è terrore a molti, i quali non s'attenterebbero di proferirlo, se prima non avessero esaurito tutte l'arti di perifrasi e circonlocuzioni, che il linguaggio somministra a chi scrive. Perchè? Nol sappiamo. Si stanno tremanti del nome, non della cosa. Se a ognuno d'essi s'affacciassero, senza tradurle in un solo vocabolo, le condizioni di reggimento, che noi abbiamo pur ora accennate, pochissimi rifiuterebbero consentire: ma s'arretrano paurosi davanti alle imagini d'un terrore, che accompagnò negli anni addietro non la repubblica, ma un tentativo di repubblica, una guerra repubblicana davanti ai simboli d'un tempo che non è più, che per noi non fu mai, sar

Dalla meditazione severa sulle vicende dei quaranta anni trascorsi e sulle cagioni per le quali molti dei tentativi operati con animo generoso a pro della emancipazione de' popoli tornarono in nulla, emerge parmi, un fatto singolarissimo che giova anzi ogni altra cosa distruggere, perchè frappone un ostacolo grave ai disegni degli uomini liberi, ed è questo: che i più fra quanti combattono la tirannide politica, intellettuale e civile o non hanno o non manifestano un simbolo intero, una credenza coordinata. DISTRUGGERE, rovesciare il vecchio edifizio sociale; sperdere le reliquie del feudalismo; rompere i ceppi agli uomini d'una nazione in questo concordano. Più oltre s'arrestano incerti, come se a quel termine avesse fine la loro missione. Procedono animosi com'Attila, nell'opera devastatrice: com'egli, davanti a Roma, s'arretrano paurosi davanti a ciò che dev'essere intento all'impresa, davanti alla parola che deve ridurre a formola le loro dottrine, a definizione i loro progetti. Non parlano di FONDARE, o se lo fanno, è linguaggio timido, misterioso, indeterminato per siffatto modo che varrebbe meglio tacersi. Scrivono LIBERTÀ sulla loro bandiera. Libert