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Aggiornato: 20 maggio 2025
I due mahari, obbedienti al segnale, uscirono dalla zeribak e partirono seguendo il sentiero che menava all'ovest, prendendo un lungo trotto, alzando e abbassando bruscamente la testa e la coda, andatura assai malagevole per chi non vi è abituato, il quale crede sempre di perdere l'equilibrio e per le continue e violenti scosse prova forti dolori al capo, dolori alle mani che si gonfiano e dolori alle reni che si pestano e pare che si spezzino.
Da Schiedam a Delft considerai particolarmente i mulini a vento. I mulini olandesi non somiglian punto a quei decrepiti mulini che avevo visti un anno prima nella Mancia, i quali pare che stendano le loro magre braccia per chiedere soccorso al cielo e alla terra. I mulini olandesi sono grandi, forti e pieni di vita; e don Chisciotte, prima di assalirli, ci avrebbe pensato due volte. Alcuni sono in muratura, rotondi od ottagoni come torri medioevali; altri di legno, e presentano la forma d'una casetta confitta sul vertice d'una piramide. I più hanno il tetto coperto di stoppie, un terrazzino di legno che li circonda a mezza altezza, finestre colle tendine bianche, porte colorite di verde, e sulla porta, scritto l'uso a cui servono. Oltre ad assorbire le acque, essi fanno un po' d'ogni cosa: macinano il grano, pestano i cenci, tritan la calce, frantuman le pietre, segan le legna, spremon le olive, polverizzano il tabacco. Un mulino equivale a un podere, e per fabbricarlo, per provvederlo di grano, di colza, di farina, d'olio, per mantenerlo in attivit
Il Garibaldi rimontato a cavallo ordina a talune milizie disposte per le frastagliature dei colli latini avanzino celeri e chiudano la strada, alle altre poi comanda non si movano, rimangano ai lati del nemico, il quale improvvido delle insidie era trascorso oltre, lo fulminino nei fianchi, e così fecero, sicchè le palle percotevano sopra masse dense e compatte, però quanti colpi tante morti e forse più morti, che colpi; cascavano giù come frutti colti dalla grandine; miserabile il luogo, impossibile vincere; da prima venne meno la baldanza, poi subentrò la voglia di ritirarsi, all'ultimo cadde su l'anima di costoro la paura, e a rifascio per cotesta via incassata i cavalli tempestando stornarono, le colonne della fanterie susseguenti rovesciano, pestano, e passano; anco i non percossi disposti sopra i rialzi laterali della via sono travolti nella fuga.
Chi cerca tastone il cappello, chi appoggiandosi alle muraglie si trascina verso la porta d'uscita; l'uno s'aggrappa all'altro; chi urta, chi spinge, chi s'azzuffa e le panche rovesciandosi con fracasso, pestano senza misericordia i calli della vile moltitudine, e stracciano le gonnelle delle signore.
Parola Del Giorno
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