Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 3 maggio 2025


Io pongo a tua disposizione la mia casetta e i pochi campi, una sommetta di denaro pei necessari ristauri, ti raccomando al mio buon amico il parroco don Vincenzo Liserio, ed all'ottima famiglia Bruni, che conosco da tanti anni, e te ne vai a vivere beato e felice in quell'aria elastica delle montagne che stuzzica l'appetito e conserva la salute.... Ecco quanto mi premeva di comunicarti, e credo che sarai contento di così bella notizia!...

Don Vincenzo Liserio venne invitato a seguirci, e avendogli comunicato il motivo del nostro ritrovo ne rimase tanto sbalordito, che continuò per tutta la strada a trattenerci colle sue interrogazioni, colle sue sorprese, co' suoi fremiti e co' suoi applausi.

Mio zio mi consegnò il denaro necessario al viaggio ed al mio assetto, con le lettere pel parroco, don Vincenzo Liserio, ed il signor Nicola Bruni, aggiungendo istruzioni e raccomandazioni infinite, sugli affari della casa e dei campi, e sulla mia condotta morale.

Finalmente si giunse a ristabilire il silenzio ed egli riprese: Se il tiranno è un babbeo, suo fratello, l'arcivescovo Giovanni, lasciato in disparte negli affari di Stato, fa la figura d'un idiota!... È giusto.... disse il parroco don Vincenzo Liserio. Ed Uguccione della Fagiuola, soggiunse il dottore, è un imbecille!... Verissimo! esclamò Tobia.

Dopo messa andammo a far visita in Canonica, e venni presentato a don Vincenzo Liserio parroco del villaggio, al quale consegnai la lettera di mio zio. M'accolse cortesemente, come maestro e nipote d'un canonico, ma con una certa solennit

Però uomini e passioni erano ridotti a dose omeopatica. L'amante Ugolino Gonzaga, invece di correre le giostre colla lancia in resta, imbrandiva tranquillamente la spatola e faceva pillole; ma il suo amore colpevole aveva le stesse tendenze, le medesime astuzie, gli eguali ardori. Il Duca di Milano faceva il medico condotto, ma cavava sangue e denaro dai suoi soggetti, e condannava a morte gl'innocenti, come nel medio evo. La natura tollerante dell'arcivescovo Giovanni trovava il suo riscontro nella rassegnazione di Don Vincenzo Liserio, che cedeva ai fabbricieri il diritto d'amministrare la parrocchia, limitando la sua autorit

Parola Del Giorno

all’accensione

Altri Alla Ricerca