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Aggiornato: 3 giugno 2025
Quel giorno un giorno qualunque, di dopopranzo si era disteso sulla poltrona, una gamba a cavalcioni dell'altra, lo stuzzicadenti in bocca, ed un volume delle edizioni Treves in mano, con la determinazione netta di leggere. Il libro era interessante; ma, caso nuovo e strano, il lettore era molto distratto; dirò di più, era nervoso ed inquieto.
Quando lei ordina. disse il principe inchinandosi davanti a lei, non si può far altro che ubbidire, e si avviò per il primo, entrò nel fumoir e cambiando subito tono, disse, con fare di sprezzo, al Rosati: Sentiamo questa seccatura che ha da dirmi; e accesa una sigaretta si mise a cavalcioni di una poltroncina guardando il Rosati, che non osò neppure sedersi.
I miei occhiali, Carlotta; dove sono i miei occhiali? Erano sul tavolo vicino. La cameriera li prese e li diede alla padrona; la quale messili a cavalcioni sul naso si pose a squadrare l'uomo che le stava dinanzi.
Il mineralogo che raccogliesse e catalogasse uno per uno tutti i ciottolini della ghiaia di un fiume, sarebbe un rotondissimo imbecille; come rotondissimi imbecilli furono tanti e tanti che, a cavalcioni sul manico della granata scientifica, andarono per biblioteche e per archivî a caccia dei conti delle fantesche e delle liste dei bucati classici.
Dico, rispose il legnaiuolo, sedendo a cavalcioni su d'una scranna, coi gomiti puntellati sulla spalliera e il mento puntellato nelle palme, dico che l'ho mandate a quel paese, e non voglio più saperne. Brutte bertucce! dar del gobbo a me! Dite su, voi, Tecla; m'avete visto gobbo, quando v'ho dato l'anello? Che cos'è quest'altra novit
Giuliano combattuto da desideri e da paura, si fermò peritoso nell'atrio; lasciando che i compagni salissero quelle scale, echeggianti di festoso bisbiglio. E forse pentito, avrebbe dato di volta, per ripigliare la via che aveva a fare; ma sul muricciolo del cortile stavano cavalcioni alcuni giovani popolani: i discorsi dei quali si mescolarono, come gi
Al tavolo sedevano due uomini, l'uno beatamente sprofondato in una gigantesca sedia a bracciuoli, che ne celava quasi tutta la persona, l'altro seduto a cavalcioni di una sedia di cuoio, colle braccia incrociate sul davanzale. Quei due uomini erano del tutto dissimili tra di loro, come diverso era il modo, nel quale stavano seduti.
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