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Che questo peccato di omissione originasse dall'essenza del bonapartismo, emerge vividamente, non appena consideriamo l'azione del secondo impero e subito vi scopriamo, che lo stato e sempre lo stato ha guidato e compiuto le grandi trasmutazioni sociali degli ultimi due decenni. I più grandi meriti del nuovo bonapartismo riposano sul campo economico, e anche qui si annidano i più grandi pericoli per la sicurezza dello stato. Certo, soltanto la servilit

Per altro bisogna dire, che la politica estera di Napoleone rispose alle potenti passioni e tradizioni dei francesi e spianò la via ai nuovi tempi. Ma anche qui si scopre la situazione bifronte, non facilmente discernibile, del bonapartismo, il quale di rado dice una bugia che non contenga un granello di verit

Cotesta situazione innaturale decise sostanzialmente il corso irresistibile degli eventi; il quale era immutabilmente prefisso, giacché la pacifica classe agricola, che era il sostegno del bonapartismo, non contava nel suo seno rappresentanti politici in parlamento.

I prodotti parlamentari del bonapartismo erano con calcolo prudente diretti a questo: che non dovessero mai costituire una forza. Donde la ferrea conseguenza che l'edifizio statale era puramente un'apparenza. La profonda contraddizione intima, che gi

Circa il 1860 il bonapartismo credé di aver trovato il mezzo di appagamento franco di spesa della sete di gloria nazionale: infatti le spese di spedizioni armate transoceaniche in paesi semibarbari sarebbero state coperte dal bottino e dai tributi. Gi

Chi considera tali segni non dubbi della decadenza artistica, generalmente si lascia subito andare all'affermazione, che sotto il nipote il bonapartismo abbia soffocato il talento come sotto lo zio. Se non che anche in questo campo si manifesta al giudizio posato l'ampio divario che corre tra il secondo impero e il primo.

Con l'elevazione delle moltitudini l'imperatore niente altro temeva più, se non lo scontento delle moltitudini. Il grido silence aux pauvres! che un tempo Lamennais aveva designato come la parola d'ordine della borghesia, valeva anche sotto Napoleone III, ma in un nuovo senso: tutto nella nuova Francia era lecito dire, salvo che non al popolo. Donde il terribile bavaglio del pensiero, dallo stesso primo imperatore appena raggravato, che dalle medesime moltitudini non era sentito immediatamente come una compressione, ma che pure per cagion loro veniva mantenuto fermo. Innegabilmente il bonapartismo si è tenuto lontano da «quel colpevole e imprevidente lasciar andare, che si adorna talvolta col nome di libert