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All'arrivo della brigata Aosta, il generale Mollard, che era l'anima di tutti i movimenti offensivi, la formò su due linee colla sinistra alla ferrovia; la brigata Pinerolo si collocò alla sua diritta identicamente disposta, aggregandosi il reggimento, mentre l'8º stava in riserva.

Il carro dell'ambulanza si mosse dalla cascina Fedalora mentre il reggimento si disponeva a lasciare il campo, insieme con tutta la divisione, per passare il Mincio e andarsi a piantare entro il famoso Quadrilatero. Un'altra divisione doveva sostituire quella comandata dal vecchio e prode Mollard, nell'assedio di Peschiera. Dicevasi che per allora Peschiera e Mantova si sarebbero mascherate, e che il grosso degli eserciti alleati avrebbe investito il campo trincerato di Verona, sperando di trarre a giornata l'esercito nemico e di dargli un altro Solferino l

Gli austriaci, che erano in forze preponderanti, accettarono la sfida e, malgrado la resistenza eroica delle poche truppe che loro stanno di fronte, riescirono ad impadronirsi delle alture della Casetta e S. Martino occupandole solidamente. Alle 10 del mattino il generale Mollard vedendo sboccare la brigata Cuneo la spiegò in due linee fra la strada Sugana e Casa Nuova e procedè all'assalto.

Il generale Mollard ridotto alle sole sue forze prende posizione alla Cascina di Retinella colla brigata Pinerolo in prima linea e vi si tiene.

Il Colonnello Cadorna della divisione avanzandosi per la strada Sugana incontra alle cascine di Ponticello gli avamposti del corpo di Benedeck; per rendersi conto della loro forza spiegò immediatamente le sue poche truppe, mandando ad avvisare il generale Mollard onde accelerasse la marcia.

Cerale, che quantunque ferito non si ritirava dall'azione, domandava al generale Mollard aiuto di artiglieria e tosto venti pezzi erano condotti dal valente maggiore Revel e posti in buona posizione. Appena le truppe si posero in movimento, un fracasso assordante delle artiglierie che battevano di fronte e di fianco, avvertiva il nemico che i nostri stavano per piombargli addosso.