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Le gesta militaresche di quell'epoca susciterebbero anche ora, a tanta distanza, la indignazione dei più calmi; e molte ne compì la colonna comandata da un rinnegato, dall'ungherese colonnello Eberhardt, che venne la prima volta in Sicilia con Garibaldi e che fu tra i suoi fucilatori ad Aspromonte.

Il Corriere Livornese, diretto allora da Giovanni La Cecilia, scriveva: «Alle 8 stamane giungeva l'avviso che il prode generale Garibaldi era a bordo del pacchetto a vapore Pharamond, giunto da Genova. Il sig. La Cecilia disponeva subito che una guardia d'onore della nostra milizia cittadina, comandata da un ufficiale, presidiasse la dimora dell'illustre italiano.

Fin dal giorno 8, Garibaldi ordinava alcune scorrerie dei suoi, una delle quali, comandata dal prode Bronzetti Narciso, gli aveva riportata la speranza che il nemico non sarebbe stato così formidabile come si vantava di essere.

Alle ore sei e mezzo il nemico era in rotta precipitosa verso Casteggio, inseguito alle reni per buon tratto di via. La vittoria di Montebello, nella quale la divisione comandata dal prode generale Forey si copriva di gloria, inaugurava brillantemente la campagna che doveva procedere di vittoria in vittoria.

La Legione, comandata dal Sacchi, preceduta dal Masina accompagnata dal Bixio, non indugiò, traversò sotto una grandinata di palle, il terreno scoperto, seminandolo dei suoi migliori, e arrivò fin sotto la Villa; ma col

Una sosta, no!... Ho lungamente tardato a recarti l'annunzio in cui tanto speravo, perché lungamente ho temuto di perdere le mie speranze facendoti l'astrusa confessione che Dio mi aveva comandata. Ma poi, a un tratto, sono corsa a rischiare queste speranze presa da una avidit

La Salvatrice, comandata da Falco, presa di mezzo da due navi nemiche, fulminava da poggia e da orza con una furia indicibile. Gli uomini d'armi che erano al suo bordo, traevano degli archibugi con celerit

Il generale D'Aspre non durò a lungo nell'inganno, perchè uno spione lo avvertì dell'ardita mossa di Garibaldi, deliberò quindi di assalirlo immediatamente nella sua nuova posizione; l'indomani una colonna di cinquemila Austriaci comandata dallo stesso generale D'Aspre, compariva improvvisamente a Morazzone.

Dei ragazzi di cui parla il Garibaldi così mi occorre scritto nelle note fornitemi dal Generale Sacchi: «erano giovanetti di 16 anni o meno, che componevano insieme una compagnia comandata dal Capitano Airoldi bergamasco, e formavano parte del mio corpo: qui a Velletri si distinse per prova di stupendo coraggio assaltando i nemici alla baionetta, e molti di essi facendo prigionieri, i quali poi strana figura facevano di , tratti in mezzo a cotesti fanciulli; a Velletri solo ma nello assedio di Roma, e nella ritirata a San Marino sempre comparve indomita di coraggio, e pagò largo, ahimè! troppo largo tributo di sangue alla Patria

"Quì ognuno comanda 'Venite!" osservò Alice, mentre lo seguiva lentamente. "Non sono stata mai così comandata in tutta la mia vita!" Non si erano di molto inoltrati quando videro a una certa distanza la Falsa-Testuggine, che sedeva mesta e soletta sull'orlo d'una rupe, ed essendosi avvicinati un poco più, Alice sentì che sospirava come se le si spezzasse il cuore. Ella n'ebbe compassione.