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Nell’uomo non vi sono quasi mai complicazioni, ma nella donna arriva a tali raffinatezze, che questo vizio diventa la sorgente di manovre indecentissime. Nel fanciullo l’atto è accompagnato da tal godimento, che egli cerca incoscientemente di riprodurlo quanto più può. Verso il decimo e il quindicesimo anno la masturbazione è più frequente.

Allora avvengono rapporti contro natura, che non soddisfano la donna, ma che l’eccitano e la spingono alla masturbazione. Lo sposo cerca sempre di far dividere alla compagna la sensazione voluttuosa che egli prova. Se la donna è fredda ed abile, simula un’impressione che non risente, maniera intelligente questa per legare a maggiormente il proprio congiunto. Ma non tutte le donne agiscono così.

Ecco la scuola della masturbazione per la donna, e le cause che bisogna evitare per non essere trascinati a questo vizio, che ha tanta nefasta influenza sul fisico e sul morale e che il più delle volte conduce precocemente alla morte. VI. Vizii Contro Natura Maschili Pederastia

La masturbazione è cosa tanto spontanea e naturale nell’uomo e nella donna, i quali non hanno a disposizione il sesso opposto, che è dovuta esistere in tutti i tempi ed in tutti i luoghi. Ma è da notarsi che tal vizio è più noto nei popoli più civili; ciò deriva dal fatto che presso questi una quantit

Il fanciullo comincia a conoscere la differenza fra i due sessi, prova sentimenti indefinibili, e trova allora un compagno più avanzato che lo istruisce. D’allora la masturbazione resta un’abitudine per un gran numero di adulti, ai quali nulla sarebbe più difficile che la soddisfazione normale del godimento sessuale.

Essa si produce col dito, col pene o con la lingua. In talune circostanze simile specie di masturbazione può avvenire per mezzo del fregamento delle coscie, sia che la donna stia seduta, sia che si trovi in una posizione verticale; e si compie con un movimento particolare del bacino, con un dondoleggiamento delle anche. Questa variet

La masturbazione in comune è frequentissima nei collegi e nei seminarii, e talvolta nelle prigioni; in generale l’atto è reciproco. Quella personale vien spesso praticata dagli amanti, e perfino dagli sposi per terminare l’atto sessuale cominciato da un coito incompleto.

Gli spaventosi effetti della masturbazione, descritti da Ippocrate, ce li riferisce Buchanan, t. 4, p. 567: «Questa malattia nasce dal midollo spinale; essa colpisce i giovani sposi ed i libidinosi; non hanno febbre, e, benchè mangino bene, dimagrano e si consumano; par loro di sentire come un formicolìo scendere dalla testa lungo la spina dorsale.

Completeremo questo capitolo dei toccamenti impudichi con una disamina della masturbazione.

L'esecranda abitudine della masturbazione, se è inveterata fa veramente disperare i confessori; ed è infatti assai difficile il giudicare prudentemente se possano o debbano essere ammessi al sacramento della Penitenza e della Eucaristia quei penitenti che si danno in balìa a questo vizio: è a temersi finalmente che, trattandoli severamente, non si accostino più ai sacramenti e si facciano peggiori: trattandoli d'altra parte con soverchia indulgenza, potrebbero addormentarsi placidamente nel fango di cotesto vizio.