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Un giorno (17 luglio 1774) tre degli otto commissarî della Corte Capitaniale venivano catturati da una ronda delle Maestranze per un furto qualificato nel quartiere della Conceria (mandamento Castellammare) e condotti nella Carboniera, noto carcere dentro il palazzo del Comune. Il Duca di Villarosa, Capitano Giustiziere, se ne risente come di offesa alla sua persona; ed energicamente li reclama. Alla sua il capo ronda ne chiede giustizia sommaria. Il Pretore, Principe di Scordia, è in grave imbarazzo, e per gettare un po’ d’acqua sul fuoco e contentare il Villarosa fa trasportare in sedie volanti alle segrete del Castello i tre rei e li mette a disposizione del capo della Giustizia; ma per non dispiacere alle Maestranze li invia accompagnati dalle ronde di esse. Così d

Lo scandalo non si determina nella camera della persona che legge un libro, lo scandalo avviene quando, ripeto, lo spettacolo erotico, illecito, è portato in pubblico e questa persona risente nella sua moralit

Nessun timore ha potuto ricondurmi alla fede antica; vi dirò di più, non ha potuto neanche accostarmi a quel mezzo termine del Dio filosofico, tenue tessuto di ragionamenti, pallida forma ondeggiante ad un soffio, oscuro compromesso tra il raziocinio moderno e la consuetudine antica, che sempre risente un pochino della concessione stracca, della transazione di due sistemi, della combinazione di due opposti elementi.

Torino, 1896. Per Giuseppe Garibaldi Invitato a commemorare Giuseppe Garibaldi in questo giorno nel quale ogni cuore italiano risente più viva la tristezza d'averlo perduto, non terrò un discorso ampio e ordinato dell'opera e della funzione storica compiuta da lui, poichè nulla o poco oramai ne rimane a dire che non torni superfluo a un uditorio di italiani colti. Parlerò il linguaggio facile e caldo del patriotta, che, invece di dissertare sul passato, lo risuscita, lo rivive e lascia andar tutta l'anima all'onda degli affetti e delle memorie. Spero, così parlando, di consentire alla disposizione d'animo dei miei uditori, ai quali non parr

Nella colonizzazione è la ricchezza del paese, il quale ne risente i vantaggi, mentre tutto il passivo di vite, di lavoro e di denaro grava sui pionieri dispersi nelle estancie delle Pampas.

Il risultato di quella guerra, che costò tante nobili vite, è noto; e l'Europa ne risente ancora i tristi effetti . Il Piemonte ottenne la soddisfazione di presentare al Congresso di Parigi il famoso memorandum cavouriano al quale gli scrittori di parte attribuirono tanta importanza. Ma l'effetto del prendere in tal guisa un posto umile e tollerato intorno al tappeto verde della diplomazia imperante, fu di legare da quel tempo in poi il Cavour alla vacillante e personale politica di Napoleone: nulla più faceva senza il beneplacito suo, pronto a soffocare qualunque tentativo d'iniziativa nazionale quando piacesse all'imperatore da cui pendevano le sorti d'Italia . E per il Cavour quelle sorti è bene notarlo subito si confinavano in un'ingrandimento dello Stato piemontese; chè all'Unit

Il coito normale non basta alla soddisfazione dei bisogni sessuali delle tribadi, ve ne sono molte che si fanno leccare dal marito per ottenere il godimento. Il saffismo del marito è sufficiente molte volte, ma spesso però l’ufficio dell’uomo non può procurare alla tribade la sensazione voluttuosa che ella risente dallo stesso atto praticato dalla donna.

«Apri li occhi e riguarda qual son io; tu hai vedute cose, che possente se’ fatto a sostener lo riso mio». Io era come quei che si risente di visïone oblita e che s’ingegna indarno di ridurlasi a la mente, quand’ io udi’ questa proferta, degna di tanto grato, che mai non si stingue del libro che ’l preterito rassegna.

102 Il conte si risente, e gli occhi gira, ed ha il suo Brandimarte in terra scorto; e sopra in atto il Serican gli mira, che ben conoscer può che glie l'ha morto. Non so se in lui poté più il duolo o l'ira; ma da piangere il tempo avea corto, che restò il duolo, e l'ira uscì più in fretta. Ma tempo è ormai che fine al canto io metta.

<<Apri li occhi e riguarda qual son io; tu hai vedute cose, che possente se' fatto a sostener lo riso mio>>. Io era come quei che si risente di visione oblita e che s'ingegna indarno di ridurlasi a la mente, quand'io udi' questa proferta, degna di tanto grato, che mai non si stingue del libro che 'l preterito rassegna.