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Grani 24 d'oro, cioè un denaro valerá lire 3, ed in 40 mezi quattrini vi saranno 120 quinti di grani d'argento, che sono grani 24, che fanno un denaro a peso, che valerá soldi 5; e, pigliando 480 mezi quattrini, in essi saranno 1440 quinti di grani d'argento, che sono grani 288, che fanno denari 12 a peso, quali valeranno lire 3; e cosí si contratterá o si permuterá un denaro d'oro con dodici d'argento, che saranno in monete compartiti.

E i quai oro ed argento non si potranno mai in alcun modo giustamente, in corrispondenza proporzionata, dispensare o compartire in picciola o in gran quantitade, ed in particolare nel far monete, se non saranno terminati e compartiti con un solo real peso e fermo, e sotto giusti e corrispondenti proporzionati dati valori, che servino in universale, come ho giá detto, con il peso della libra di Bologna, e sotto li valori di lire 72 e di lire 6 imperiali l'oncia del puro e del fino.

Gli ordini di lui furono esattamente compartiti, e certamente il generale d'un esercito non poteva essere più ciecamente ubbidito. L'interesse della causa ch'egli serviva, e più l'odio mortale sempre crescente concepito per i rapitori delle sue donne, lo tenevano in un orgasmo indescrivibile. Guai per i nostri amici, se i dipendenti di Corvo avessero avuto la met

Oltre di ciò, dico ch'essi oro ed argento alle volte sono stati compartiti, nel far danari, quasi sotto li pesi e nelli valori da me descritti, cioè una parte d'oro a peso per dodici d'argento, e nelli valori di lire 72 e di lire 6 per oncia, se bene non cosí giustamente corrispondenti, e particolarmente nelle zeche delle province abondanti di essi preciosi metalli di minère.

E' quali prezzi, ancorché non siano mai stati in uso a detti preciosi metalli con ordine fermo, in particolare in universale, meno apertamente descritti e dimostrati da esso Platone da' suoi commentatori, è necessario però che si mettino in osservanza per sempre, tanto per li non coniati quanto anco per quelli che saranno posti in zeca, accioché da tutti li zechieri siano per l'avenire compartiti in far monete che siano di giusti e proporzionati dati valori, e di reale corrispondenza nel conteggiarle in ogni sorte di pagamenti, e che non si possano mai piú fondere o guastare per rifarne altre.

E per le suddette ragioni l'oro e l'argento verranno dispensati e compartiti pesatamente in corrispondenza in fare ogni e ciascuna moneta, e grossa e picciola, e similmente, essendo grezi, verranno contrattati regolatamente, come nel capitolo XXIX si tratta; e anco in poco spacio di tempo gli abusi e i disordini occorsi e che si sogliono usare intorno al fatto delle monete, e in particolare il cavar le fatture dal corpo di esse, passeranno in oblivione perpetua.

Perché, com'ho detto, l'oro e l'argento in monete ridotti sono il fondamento dal quale le mercanzie e altre cose deono regolarsi, ed essi deono star sempre fermi nella loro vera e reale proporzionata concordanza, cosí delli pesi come delli valori, e massimamente quando sono posti in zeca, e che dalli zechieri e contisti han da essere compartiti per far monete di varie leghe o finezze sotto questi ordini; ma non mai l'oro e l'argento deono regolarsi dalle mercanzie o altre cose.

In faccia alla Real Villa attirava tutti gli sguardi una pagoda chinese, che di leggiadra architettura e simmetricamente illuminata s'innalzava in mezzo alle illuminazioni non solo del prossimo parterre e dei contigui viali, ma anche della periferia dei maestosi alberi sorgenti all'intorno, ai rami dei quali essendosi appesi fanaletti variamente colorati, e con industria compartiti, quasi ne risultava il prodigio d'una vasta Iride notturna, quanto bella altrettanto grandiosa.

Il secondo, la diversitá e varietá delle leghe o finezze, usata da un paese all'altro; percioché essi oro ed argento veniranno giustamente con le debite proporzioni compartiti nel fare le monete, cioè sopra la suddetta regola che una parte d'oro puro a peso vaglia per dodici di fino argento, e sotto i valori giá detti, da esser osservati per sempre giusti e fermi; e perciò non interveniranno mai rotti alcuni in dette leghe, per essere fondamento reale e numeri proporzionatissimi, come nelle tariffe si vede.

La nona bolgia è spartita in due: gli scismatici e i seminatori di scandali. I falsatori dell'ultima bolgia son compartiti in tre classi: realmente, personalmente e quelli che falsificano le monete.