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Aggiornato: 3 maggio 2025
Era forse l’una pomeridiana. Il sole batteva a perpendicolo e l’aria tremava e fumava. Il nevato sudava e si squagliava in rigagnoletti, i quali saltellando per le asperit
Attraversata una lunga petraia, giungemmo sul grande nevato che, in forma di una striscia orizzontale, facendosi però ripida più sopra (verso nord), fiancheggia il monte ad ovest. Volevamo guadagnare l'estremit
I due cacciatori avevano lasciato il sentiero che sale al colle della Nouva e piegando a diritta seguivano nel suo più basso lembo il nevato che volge verso Lavina. La giornata splendida e la montagna pulita come un vetro, promettevano una caccia facile e sicura. I camosci si erano avveduti di loro, poichè le traccie recentissime sulla neve li mostravano passati di fresco, ma il luogo di rifugio non poteva essere lontano; su pel nevato e di lì al ghiacciaio non erano ascesi perchè essi li avrebbero avvertiti e poco discosto a diritta, giusto nella direzione delle peste, il pianoro era bruscamente troncato da un burrone che scendeva a picco fino alla valle. L
S., più prudente, avrebbe preferito di fare il lunghissimo giro per la cresta sud, decisi di scendere direttamente sul fianco ovest, attraversando la parte superiore di un nevato inclinato e guadagnandone poi, per detriti, la base, che ivi si restringe e cessa bruscamente sopra una parete a picco, cosicchè chi volesse attraversarlo, se sdrucciolasse farebbe un salto mortale nel senso vero della parola.
La crosta del nevato rassodandosi mandò mille piccoli scricchiolii secchi come scatti di molla, tutte le note allegre dell’acqua tacquero, tutti i rigagnoli stagnarono, la neve mutò la sua mollezza umida in durezza cristallina, e l’aria diventò fredda, tagliente, acerba come un nemico.
L'acqua del laghetto in cui scendeva il nevato non conteneva più se non traccie di ammoniaca inferiori a 0,05 milligr. per litro.
Il muro di roccia a nord del Clapier è molto simile a quello del Marguareis; visto dal Colle dell'Agnel, non mi parve più alto di 300 a 400 metri; dalle rocce sporgenti sotto il segnale, non si vede la base della parete; al di sotto si stende il grande nevato, in parte ghiacciato, di cui parleremo più avanti.
Non volendo nè arrischiare tale salto, nè risalire ancora, decisi di tenermi sulle rocce a destra, ove scendemmo talvolta coll'aiuto delle mani, giungendo infine sull'orlo superiore del grande nevato ovest del Clapier, il quale, prima di farsi piano, forma ivi una china di circa 20 a 30 m. di altezza, con una pendenza media di forse 30 gradi.
Tentai quindi, per risparmiar tempo, di scivolare giù pel grande nevato nella sua parte più stretta, ma acquistai subito una velocit
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