«Ed egli a citarmi le cose più strambe, passando dagli amori di Arlecchino e Colombina, alla tomba di Giulietta; ricordando le situazioni più comiche, evitando a bello studio tutte le scene di passione. E ridevamo come due scolari in vacanza. Io gli chiesi: « Che cosa fanno stasera al Manzoni? « Non lo so, mi rispose; vado a vedere.
Ma del cespuglio, quando ben ci penso, Siam noi le spine ed essi sono i fiori. Son cento insieme, ma trecento, mille Se parlano e fra tanto ondeggiamento Di teste bionde spiccan le pupille, Come lucciole in campo di frumento. E quando al cicalìo segue la pia Cantilena al gran Padre dei bambini, È inutil, professor, ch'ella mi stia A citarmi i suoi Greci e i suoi Latini;
Parola Del Giorno