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I confessori più giovani devono soprattutto procurare di non mettersi in rapporti troppo sensibili colle fanciulle e colle spose, perchè ciò produce frequentemente perdizione di anime e discredito alla religione: e quando si avvedessero di qualche primo sintomo di disordinata affezione, non temano di rintuzzarla con violenti propositi, e se ciò non basta, confidino le loro penitenti ad altri confessori: altrimenti, esse saranno incautamente perdute, ed assieme ad esse si perderanno pure essi medesimi.

Bussarono dunque al portone: i cani ricominciarono ad abbaiare, ma nessuno rispose: tornarono a batter più forte, ed allora udirono un mormorio di voci lontane; pareva adunque che gli abitanti di quel luogo avessero udito battere, e le precauzioni che prendevano per rispondere, ne fecero concepire un'opinione favorevole. «Io credo che siano cacciatoridisse il conte, «i quali abbiano cercato come noi un asilo in queste mura: sembra che temano in noi de' veri banditi: convien dunque rassicurarli. Noi siamo amicigridò ad alta voce, «e cerchiamo asilo per istanotteAllora udì camminare, ed una voce dimandò: «Chi va l

E, se di ciò per avventura alcuno esemplo aspettaste, lasciando stare la sollecitudine pastorale de' sommi pontefici e le grandi imprese de' re, de' principi e de' signori, riguardate con l'occhio della mente quelle de' mercatanti, co' quali noi continuamente siamo: ogni piccolo movimento, ora in Inghilterra, ora in Fiandra, ora in Ispagna, ora in Cipri, ora in una parte e ora in un 'altra, sollecitando, ricordando, avvisando, li fa scrivere, non lettere, ma volumi a' lor compagni; e innanzi tratto sempre con sospetto l'apportate ricevono; ogni vento gli tien sospesi a' lor navili; piccolo romore di guerra nasce, che essi incontanente non temano delle mercatanzie messe in cammino, e quanti sensali parlan loro, tanti fan loro mutare animi e consigli.

Ma se il vicario del mio Figliuolo s'avede de' difecti dell'uno e de l'altro, li debba punire: e a colui tollere l'offizio suo, se non si corregge e non amenda la sua mala vita; e a colui che compra gli starebbe bene che egli li desse, in quello scambio, la pregione, che egli sia correcto del suo difecto, e gli altri ne prendano exemplo e temano, acciò che neuno si levi piú a farlo.