Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 27 maggio 2025
Tu pecchi contro la vita; è come se tu uccidessi tutte le rose della terra, per non donarle a chi le desidera. Abbi fede! Attendi ancora un poco!» È un momento grave, solenne, veramente tragico.... Ma Anna, a un tratto, divaga: «Senti l'odore dei mirti?
Si sente, subito, che si ha da fare con uno che ha qualcosa di serio e di suo da dire, e che sa dirlo con la forma più chiara, più rapida possibile, ma anche con la forma più efficace e quindi più scelta possibile, perchè il concetto abbia la sua intera ed efficace espressione. Infatti egli non divaga, non si accosta esitante al soggetto.
Nei libri seguenti che costituiscono l'ultima parte delle Storie, il disordine della composizione e il cortigiano riserbo in faccia all'opera dei Medici degenerano in menzogna. Dopo aver accennato col solito disprezzo alle due scuole braccesca e sforzesca, che allora dividevano le guerre italiane sotto gli ordini dei due più grandi capitani del secolo, Francesco Sforza e Niccolò Piccinino, ed avere assai malamente raccontate le loro imprese nello Stato della chiesa, viene al ritorno trionfale di Cosimo e vi si imbroglia descrivendone le circostanze. Il suo odio democratico trapela dalla sua prudenza di letterato cortigiano, mentre la passione dell'analisi politica gli viene soffocata dalla paura di uomo povero alla mercede dell'ultimo papa dei Medici. Poi divaga in altre guerre italiane. Valendosi dei Commentari di Neri Capponi, descrive il gran torneo militare fra Niccolò Piccinino al soldo del duca di Milano e Francesco Sforza generale della Lega, e neppure qui l'odio ai capitani di ventura abbandona il romanziere di Castruccio Castracani, che non s'accorge d'avere davanti due soldati, ai quali solo i migliori dell'antichit
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca