Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 25 maggio 2025
«Non crediate, vi prego signore, che questa rinunzia sia atto unico o primo, o subitaneo del mio convincimento, imperciocchè a cagione dell'obbrobrio dell'ergastolo, e della più vituperosa amnistia io rifiutassi essere ascritto al ruolo degli elettori di Livorno, e per bene due volte io ricusassi allo amico mio signore Romanelli la deputazione di Arezzo, sempre allegando per causa, che nè sarei tornato in patria, nè avrei accettato cosa alcuna, che mi venisse dalla Patria dove prima non si togliessero via coteste due infamie: però voi discretissimo comprenderete come le precedenti deliberazioni mi leghino.
Al quartier generale saluto affettuosamente il capitano Bacherucci, il cui battaglione della legione Barelli, si è coperto di gloria a Talant, sostenendo sulle prime ore della sera l'urto formidabile degli irrompenti battaglioni Prussiani e scaricando fino all'ultimo colpo: fa parte di quel battaglione anche il capitano Romanelli d'Arezzo, giovine veterano della guerra dell'Indipendenza, e patriotta di tempra Spartana; è l'uomo più piccolo dell'armata dei Vosgi, ma forse dei più grandi per coraggio: mi dicono che in faccia al fuoco ha voltato il cappotto dalla parte della fodera rossa ed in tal modo ha sostenuto per più di mezz'ora l'ostinato fuoco di fila delle compagnie nemiche.
I maggiori Pastoris, Ravá, i capitani Becherucci, Romanelli, Sartori, il tenente Ademollo e tanti altri che non cito, perchè ciò troppo mi trarrebbe fuori dal seminato. La legione era organizzata militarmente più di ogni altra; aveva anche una piccola fanfara, nè eccellente, nè perfida, ma lassù applauditissima.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca