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Il signor Francesco narrò allora tutto ciò che aveva riferito Pellegrino, ritornando da Modena. Erano vecchie notizie, oramai; altro aveva egli cercato di sapere.

L'infelice successo di queste trattative portò vivissimo cordoglio nell'animo del duca Francesco Sforza, che tante avversit

Lasciate ogni reticenza: che volete da me? E la guardò attentamente. Donna Maria, sorpresa da quel cangiamento, rimase sulle prime un po' stordita. Perchè don Francesco non le aveva parlato così a dirittura?

Forse eravi anche questo nella sua disperazione. Vedendo don Francesco risoluto a non distruggere la pergamena, egli si chiedeva con terrore se quel segreto passerebbe così di padre in figlio, senza che mai vi fosse chi volesse rimediare.

Virtù preservatrici avea pure il Postiglione, ossia l’Epistolario di S. Francesco di Paola, del quale correvano varie stampe palermitane, tanto più ricercate quanto più antiche²¹⁸, e che si portava addosso e particolarmente in seno.

E difatti vi si imbarcarono tutti quelli, che si trovavano compromessi e che avevano a temere la vendetta del governo ristaurato e dello straniero. Antonio Elia aveva avuto un diverbio col priore del convento di S. Francesco di Paola. Temendo la vendetta del prete che mai perdona, il figlio e gli amici lo pregarono caldamente, di prendere esso pure imbarco per l'estero.

, questa sarebbe stata una bugia; disse il signor Francesco; ma l'altra non lo è. Non ci paga forse il nolo con le sue visite? Non c'era da far altro che inchinarsi; e Gino s'inchinò.

Senti, gli avea detto Francesco, se non mi chiamavano soldato, non t'avrei parlato di nulla, e non avrei turbato con delle inquietudini la tua et

Tosto i soldati vi balzano dentro a farvi bottino, e per fermo v'appiccavano il fuoco, se l'impresa non portava via troppo tempo; indi, con larga preda e buon numero di prigioni, se ne tornano indietro. Comandava la spedizione Francesco del Carretto, figlio a Corrado e cugino di quel Marco, signore di Osiglia, che segretamente se la intendeva coi Genovesi.

Poco dopo la partenza di don Francesco ella ricevette il biglietto, preparato per lei, e che le si disse essere stato portato da uno sconosciuto. Donna Livia, che non riceveva mai alcuna lettera, rimase un momento perplessa.