United States or Saint Lucia ? Vote for the TOP Country of the Week !


Giravo nel parco, aspettando mia moglie. S’è fatto tardi. È venuto il rovescio. Cercavo d’un domestico. Mi perdoni se mi sono ardito... Posso domandarle se Costanza sia ancóra qui? Scorge Mortella che, diritta nell’ombra, tiene gli occhi sbarrati su lui. Oh, Mortella! La mamma...

Ella pregava sempre, pei dolori Che ancor non conoscea: Come un giglio era bella e nol sapea: Non di carne, ma d’etere Parea. Una sera, nell’ombra d’un’arcata, Uno sguardo l’avvolse, Ella chinò la testa e non si volse. Ma nelle fibre un tremito La colse. Un’altra sera ancor, nel tempio vuoto, Ella incontrò quel viso. Prometteva l’inferno e il paradiso.... Il cor le battè rapido, Conquiso.

Mezz’ora dopo, respirata l’aria fresca della macchia, risciacquata la bocca e la fronte allo zampillo di una sorgente vicina, con lo stomaco debole e il cervello intronato, Damiano ritornò verso la comitiva. Il sole era tramontato, e la notte si avvicinava a gran passi. Nell’ombra della sera, e attraverso le nebbie dei suoi occhi, Damiano vide Cosma che stava presso l’uscio della capanna.

Cadeva la notte. Il mare nell’ombra pareva che urlasse più forte. Le onde luccicavano, passando nella luce gittata dal fanale di prua. La terra era lontana. I marinai stavano afferrati a una corda per resistere contro i marosi. Ferrante governava il timone, lanciando di tratto in tratto una voce nella tempesta:

Egli s’inchina profondamente, e s’avvia verso il vestibolo. Giana risponde al saluto, senza parola, tenendo le mani dietro il dorso intrecciate. Poi riprende a errare nell’ombra della sala, come stretta da una perplessit

Quel riflesso violetto mescendosi al verdognolo che viene dalla parte del lecceto, tutta la stanza è immersa in un chiarore stranamente misto, che nell’ombra degli angoli tiene del livido.

Lord Pepe, venuto al finestrino, si abbottonava i guanti. I suoi guanti erano color fuliggine; gli stavano bene. Mentre le ruote cigolavano, accese una sigaretta. Io vidi a poco a poco allontanarsi, biancheggiare nell’ombra il cuoco del Salon-restaurant, che fumava con regale volutt

È ospite mio. Gherardo Ismera s’arresta nell’ombra, si volta. Un tenue sorriso gli passa negli occhi. Risale i gradini, mentre Giana Guinigi in piedi l’attende. In quel punto due vecchi servitori taciturni entrano portando le lampade accese.

Georg, biondo atleta, umile eroe sommerso nell’ombra, a giorni effimeri perduto, a giorni eterni assunto,