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Quadro di fantasia contemporaneo. Che ne dici il mio grazioso Cenobita? Anch'io, vedi, ebbi l'incarico di scolpire in marmo, un Alcide, ed invece scolpii Ebe, proprio nel momento in cui cade sconciamente colla fiala del suo nettare, dinnanzi a Giove.

Il giorno seguente, all'ora indicata, Antonio si presentò al curato della sua parrocchia. Il giovane signore vi era stato poco prima ad affidargli una bella somma di danaro, e l'incarico di eseguire le sue benefiche disposizioni. La famiglia di Antonio fu subito traslocata in una casa decente, provveduta di letti, di biancheria, e di quanto occorre per uscire di stento.

No; vi voglio bene... perchè avea ricevuto da vostro padre l'incarico di amarvi, di vegliare su voi: di surrogarlo al vostro fianco... se mai ne aveste bisogno.... Le avea parlato in tuono più cerimonioso, e s'accorse che Diana era pronta a muovergli una domanda. Dimmi, prima di tutto, egli aggiunse più affettuoso, qual'è la donna tua rivale?

Quell'ottimo Vigliani, sempre così affaccendato, che inventariava tutto il mondo e che aveva in mano i patrimoni di mezza Milano, sapeva de' suoi pasticci colla banca Kloss?... Ad ogni modo come seccava al duca di doverglielo confessare, lui, direttamente, dandogli l'incarico di provvedere e di regolare quelle scadenze!

Una mattina che Ettore doveva andare a caccia, fece un casa del diavolo perchè la Cecchina tardava a giungere con certe calze di lana forti, che aveva avuto l'incarico di preparargli per quel giorno. Non può tardar molto, disse la zia Giuliana; sar

Sior Bortolo gli diede una manata di soldi con l'incarico di licenziare tutta quella gente, e Marco ricorrendo a sior Bortolo ogni volta che la provvista era esaurita, persuase i postulanti ad andarsene. In questa delicata operazione egli seppe far in modo che qualche mezza svanzica si smarrisse nelle tasche della sua giacchetta.

Avuto l'incarico dalla direzione, si mise al tavolino a fianco della vecchia scrivania del direttore e scrisse più di una colonna colorita, spigliata, nervosa, paragonando il violatore di fanciulle al Borgia crapulone.

Ma un giorno quella famosa occasione che aspettava da tanto tempo, parvegli si presentasse finalmente. La moglie di quell'avaro del borgese Pietro Sgrò, in punto di morte, profittando del momento ch'egli ascoltava la sua confessione, gli domandò se si prenderebbe l'incarico di dividere ai parenti di lei una certa somma ch'era riuscita a sottrarre al marito.

Ripetè al giudice l'incarico che aveva avuto, e questi, additandogli un grosso macigno che trovavasi nella corte, gli disse sorridendo che avrebbe prestata fede alla sua missione, quando fosse riuscito a sollevare quella voluminosa pietra. Il ragazzo la sollevò tosto, la caricò sulle spalle, e la portò, fra gli applausi del popolo che gridava al miracolo, sulla riva del Rodano.

Ormai otto o nove mesi erano scorsi dall'improvvisa partenza di Maria, e Giorgio non l'aveva più riveduta e anche le notizie gli mancavano affatto; egli le aveva scritto, ma senza averne risposta. Sua zia, la Castiglione, aveva sempre l'incarico di salutarlo e di ringraziarlo da parte della duchessa d'Eleda.