United States or Egypt ? Vote for the TOP Country of the Week !


Il ferito si lasciò sfuggire suo malgrado un gemito soffocato. Soffri molto? gli chiese l'almea. Un po' lo confesso, rispose titubando lo scièk. Il moto del cavallo mi fa orribilmente male. Appoggiati bene sul mio petto. Ah! esclamò il ferito. Quanto sei buona Fathma eppure sono un ribelle. Questo ribelle un tempo fu mio suddito, disse con voce commossa l'almea.

Fra i miei appunti di quella mattina ne trovo uno che dice laconicamente: Cavallette. Saggio d'eloquenza di Selam. Mi ricordo, infatti, d'aver visto un campo che da lontano pareva che si movesse, e quest'apparenza era prodotta da un grandissimo numero di cavallette verdi che s'avanzavano saltellando verso di noi. Selam, che in quel momento cavalcava al mio fianco, mi fece una descrizione ammirabilmente pittoresca delle invasioni di quegl'insetti formidabili, ed io la ricordo ancora parola per parola; ma come rendere l'effetto del suo gesto, del suo sguardo, della sua voce, che esprimevano assai più delle parole? È uno spavento, signore! Vengon di l

Non lo sa?... O poveretta me!... Non sa neanche s'è vivo? Per questo si cheti rispose la custode con voce raddolcita. È vivo.... Ah .... N'è ben sicura? Ieri era vivo.... Mio marito l'ha visto in piazza. Ha parlato con lui? E dov'è suo marito? Ambrogio è dal console... per quella bomba ch'è venuta in palazzo. Ah Gesù mio!

Egli s'inginocchiò quindi dinanzi a Fathma baciandole i piedi. Perdono! perdono! balbettò con voce tremante. L'almea, lo rialzò con un gesto da regina. Ti perdono, diss'ella. Vattene.

Ad un tratto s'udì sorgere dal cortile d'un pollaiolo accanto la voce giuliva d'un galletto libero: Chicchirichi!!!

Il beduino invece di rispondere lasciò cadere all'indietro il cappuccio mettendo allo scoperto il suo volto dalla pelle bianca e coperto inferiormente da una barba nera e inspida. Abd-el-Kerim non fece alcun moto che dinotasse sorpresa o terrore alla vista di quella faccia; senza dubbio non vedeva bene ancora. Chi sei? tornò a chiedere con voce più fioca

Citò dei versi di Baudelaire e di Mallarmé, senza nesso coerenza, ma con voce commossa e vibrante che faceva senso. I tuoi versi, cuginetta, disse a Nancy, non li cito. Sono sacrosanti. E aggiunse piano: Le mie labbra sono indegne. Poi, distrattamente, prese a recitare Richepin: Voici mon sang et ma chair, Bois et mange! E lo disse, guardando fisso Valeria che gli sedeva rimpetto.

Gaudenzio, che maestro era di ogni malizia, non udendo più la voce di Franchi, ch'egli avrebbe distinto nel furore d'una tempesta e che temeva molto più delle ugne del cavallo d'Aguilan, Gaudenzio, dico, profittando della presenza d'un alto personaggio davanti a lui, che colla sua gigantesca corpulenza più d'ogni altro lo impediva di fuggire, annientossi per un pezzo, abbassandosi quanto gli fu possibile, poi rialzandosi come un energumeno si mise a gridar a squarcia gola: «Addosso alla spiaed a battere coi pugni sui fianchi del mal capitato colosso, giacchè non lo poteva arrivare più in alto.

Miss Dill, stanca, era seduta in un angolo oscuro; don Vincenzo, in piedi, pregava a bassa voce, leggendo il breviario. Quando Giorgio attraversò la stanza, tutte le donne gli tennero dietro cogli occhi, e quella sua figura, quel fantasma cupo del dolore, sembrò raddoppiasse il fervore delle loro preci.

Pel Bissi, l'arte era cosa sacra. Gli tremava la voce parlandone. Sapevamo che lavorava, lavorava; ma niente di preciso egli ci diceva dei suoi lavori, impedito da quella sua profonda riverenza religiosa, da quel suo gran pudore di artista che non voleva profanare la bellezza, mostrando gli abbozzi informi dov'essa non era riuscita a palesarsi intera.