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Verso le quattr'ore, senza aver detto addio ai suoi colleghi; a' suoi amici, entrato nella gondola che aveva noleggiato, oltrepassava la laguna, e giù per la Brenta si dirigeva alla volta di Padova, fermando il proposito di non mettere più il piede in Venezia. Ma così potesse l'uomo mantenere i propositi a sua posta che a molte sventure potrebbe anche sfuggire.

Oh quanti onesti sdegni gli convenne posporre, piú duri a lui che morte a trapassare, promettendogli la speranza questi dover esser brievi, e prossima la tornata! Quindi poi se n'andò a Bologna, dove poco stato n'andò a Padova, e quindi da capo si ritornò a Verona.

Erasi combattuto dapprima in Cipro, in tutto Oriente; ma vinti i genovesi nel 1378 ad Anzio, fecero un grande armamento, occuparono l'Adriatico, vinsero a Pola Vettor Pisani , che fu perciò stoltamente imprigionato da' suoi concittadini. Quindi i genovesi assediaron Venezia da Chioggia e il mare, mentre Francesco Carrara signor di Padova la stringea da terra, dalle Lagune.

Partiti dal littorale del Lido, cioè dal deposito di reclutamento, i nuovi fanti italiani facevano una prima tappa al Castello di Padova che, in molti rispetti, funzionava da deposito succursale del Lido.

Le guardie entrarono in casa mia o sequestrarono le carte, le robe, il flauto, Padova non era più aria buona per me: e per non aspettare di peggio, la notte stessa presi la strada del confine. Era anche questo un intrigo di Franzon? .... Còlto nel segno!

Giovanni Sant'Angelo, che negli anni passati a Padova in mezzo alla baraonda tanto gioconda degli studenti, aveva appreso ad amare con foga di giovane qualche alto ideale, tornato in famiglia dovette fare uno sforzo sopra stesso per acconciarsi a vivere nella breve cerchia di quei paeselli di campagna.

Gli Austriaci, sicuri alle spalle, potevano ormai converger le loro forze contro i ribelli. Il 26 marzo, tre giorni dopo la disfatta dell'esercito di Carlo Alberto, il feroce Haynau, nome esecrato dalle madri lombarde e magiare, dal suo quartier generale di Padova, intimava la resa a Venezia.

Lo tennero i Visconti fino al 1403 in cui i Vicentini volontariamente si sottoposero a' nostri coll'assenso della duchessa vedova di Milano, la quale non potendo assicurarsi il possesso di quella provincia, invasa dai Carraresi signori di Padova e di Verona, volle piuttosto cederla a' Veneziani che a' suoi nemici.

Questa risposta non fece che aguzzare la voglia dell'illustre ginecologo e colla voglia il dispetto e la rabbia. Tornò a scrivere; ma vedendo che sprecava il suo inchiostro, e che Malgoni era deciso a non muoversi, cominciò a insinuare bel bello qualche sospetto nell'animo dell'amico. Gli fece capire che la Nina aveva qualche motivo di non abbandonare Padova, citt

E il pescatore: Gnor , vivi, ma se non fu un miracolo questo, io per me non credo neppur a quelli del santo di Padova. Il bambolo, appena riavuto, si attaccò al seno della mia donna, e in poco tempo tornò vispo e bello. L'avesse vedutoentrava in mezzo la Nena.