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Non vidi mai, ve lo giuro, uno spettacolo simile; è impossibile immaginare nulla di più solenne e di più maraviglioso. Queste grandi piazze, queste fontane enormi, questi monumenti augusti, queste rovine, queste memorie, questa terra, questo nome di Roma, i bersaglieri, le bandiere tricolori, i prigionieri, il popolo, le grida, le musiche, quella secolare maest
Attraversa i paeselli, osserva le case meschine, i villini eleganti, le fontane pubbliche, guarda a tutte quelle note fisonomie, che, alla tetra luce della nuova sventura, gli paion nuove e non più care come prima.
Questo delle fontane è un ricordo prezioso per noi. Dentro e fuori la citt
Vieeeni, tutti i tuoi nervi tutti i tuoi muscoli pronti sotto la tua pelle bianca, rosea che odora di caprifoglio, ciclami, gaggie! Pelle divina dell'Italia lambita dai mari di seta e sospiri! Ramificazioni di vigne e di vene che sono bizzarre fontane di fantasia!
Il secondo canale nasce alle spalle dell'albergo dei Poveri in Carbonara, e passandogli tra le fondamenta, scende sotto la piazza dell'Annunziata, sotto quella delle Fontane, sotto la porta dei Vacca e va a scaricarsi in mare sotto il magazzino dei Salumi.
È posta la Persia sotto il clima stesso di Venezia e dell'Europa, e nella parte di tramontana dove è il mar Caspio è montuosa e freddissima, da quella di mezzogiorno è pur anco montuosa ma fertilissima e calda. Ha molte fontane e fiumi, e dove è il golfo d'Ormuz è dal mare perfino bagnata. Confina coi Tartari e con altri re idolatri. Dove è la citt
78 E questo hanno causato due fontane che di diverso effetto hanno liquore, ambe in Ardenna, e non sono lontane: d'amoroso disio l'una empie il core; chi bee de l'altra, senza amor rimane, e volge tutto in ghiaccio il primo ardore. Rinaldo gustò d'una, e amor lo strugge; Angelica de l'altra, e l'odia e fugge.
Gli giorni erano alle notte iguali e agli giorni le notti; delle quali niuna ora si trapassava senza guai, senza sospiri e senza copiosa quantitá di lagrime; e parevano li suoi occhi due abbondantissime fontane d'acqua surgente, in tanto che piú si maravigliarono donde tanto umore egli avesse che al suo pianto bastasse.
Certo era quello il più bello e il più fresco giardino di Milano. D'onde mai il Rubieri fosse andato a tirare l'acqua perennemente zampillante dalle tre fontane e formante la vaga cascatella, tra il tufo e i sempreverdi, nessuno lo sapeva, tranne Nan
<<Deh, metti al mio voler tosto compenso, beato spirto>>, dissi, <<e fammi prova ch'i' possa in te refletter quel ch'io penso!>>. Onde la luce che m'era ancor nova, del suo profondo, ond'ella pria cantava, seguette come a cui di ben far giova: <<In quella parte de la terra prava italica che siede tra Rialto e le fontane di Brenta e di Piava,
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