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Scendono al piano costeggiando il Sacco, come i gru, che van cantando lor lai: lo spettacolo ha veramente qualche cosa di medioevale.

cantando mentre aiuta Prospero a vestirsi. L

Esser pöeti è tentar l'ocëano Della vita; è svelarlo; è, ansanti, correre Dietro un caro idëal.... cui non si crede! È comprender del tutto il nulla arcano, E, d'ogni cosa quaggiù disperando, Trovare ancora entusïasmo e fede Per vivere cantando.

Vi bevono l'acqua e si ubbriacano di vino, ed alla sera rotolano giù per la rapida china cantando e ridendo allegramente. Gran buona pasta di santo questo che si lascia adorare in tal maniera!

E rincominciò a cullare il bimbo, cantando una certa Ninna-Nanna, e dandogli una violenta scossa alla fine d'ogni strofa: "Parla duro al tuo bambino, D

Rapsodo vagabondo, va dunque, le tue serenate cantando a le finestre d’anemica ruta infiorate: getta i tuoi vecchi ritmi ne’ trivii ove il popolo muore, così, come si getta sul fango del lastrico un fiore: Beethoven de la strada, un vento di turbine, un’onda d’oscura angoscia infrange talor la tua voce profonda.

«Cantando e sgambettando, ti far

A notte avanzata, feci un giro per il palazzo. Sui pianerottoli, davanti alle porte delle camere, nel giardino, per le scale c'erano soldati accovacciati, ravvolti nelle cappe, che dormivano profondamente. Dinanzi alla piccola porta del cortile russava all'aria aperta il fedele Hamed Ben Kasen, disteso sopra una stuoia, colla sciabola al fianco. La luce velata delle lanterne faceva scintillare i musaici dei pavimenti e dei muri che parevano tempestati di perle, e dava a tutto l'edifizio l'apparenza misteriosa e magnifica d'una reggia. Il cielo era tutto stellato, e un vento leggero faceva stormire gli aranci del giardino. Si sentiva distintamente, nel silenzio della notte, il rumore del Fiume delle perle, il gorgoglio delle fontane, il[tn261] tic-tac degli orologi, e di tratto in tratto le voci acute delle sentinelle, che dalle varie porte esterne del palazzo si davano l'all'erta cantando delle preghiere. Che belle ore passai, quella notte, col viso all'inferriata della finestra su cui batteva la luna, pensando alla grande citt