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Questo primo ministro e consigliere si chiamava Canella, e dopo la regina, era la persona più influente alla corte. Le sue osservazioni erano quasi sempre infallibili. Egli possedeva il colpo d'occhio che scruta i pensieri e approfondisce i più intimi arcani di un cuore.

Le sue labbra tentavano di pronunziare una preghiera. Finalmente il motivo fu nuovamente solo, ma questa volta lieve lieve come l'eco di un'altra vita. Poi, d'improvviso, gli accenti divennero talmente sonori, arcani, che pareva il cembalo dovesse spezzarsi. Le ultime note erano tremende di dolore.

Ch'è del guascon? non ebbi in vita mia tal dolor, per la Vergine Maria. Gano a quel detto ha la testa inchinata, e si fece la croce e aggiunse tosto: Laudata sempre e non mai bestemmiata. Voi potete ben credere ha risposto che per me indifferente non sia stata questa faccenda. Io sperava all'opposto; ma le cose avvenute, o bene o male, arcani son del giudice immortale.

Fu qualche tempo silenzio; finalmente in mezzo a mille strazianti dubbi la giovane svelò gli arcani del suo cuore all'ottimo religioso. Durante il lungo racconto l'abate avea più volte afferrato un pensiero ed interrotta la narratrice esclamando: Possibile? possibile?

Senonchè, mentre le labbra parlavano e sorridevano, in fondo al cuore c'era il vuoto, e di tanto in tanto ella ne sentiva gli arcani stringimenti. Intanto venne la notte, e colla notte l'eterno discorso della rugiada, che invita a mettersi al coperto. Guido stava per accomiatarsi, ma la signora Argellani lo invitò ad entrare in casa, ed egli si tenne i suoi saluti tra i denti.

Quando si trattava di arcani da conoscere, il signor Basilio era peggio di una donna per la curiosit

Immaginai che i versi arcani incisi sulla tomba del poeta parlassero del mio amore. Fiorirebbero solo, chi sa con quale splendore strano, nel mondo promesso cui occhio mortale non vide. Come non mi bastava una così lontana, incerta speranza, con che disperata passione abbracciavo in mente la donna mia, la sposa mia viva, palpitante di questa vita che muore, la difendevo, stringendola sul mio petto, contro l'ignoto, chiedevo a Dio, per piet

Ora, come si spiega cotesto, senza frugare un pochino negli arcani del cuore? Veramente, i segreti d'una bella ragazza non s'avrebbero a dire; ma noi siamo qui per raccontare, e non andremo fuori di carreggiata dicendo che la Gilda ci aveva il suo e che un uomo le aveva dato nell'occhio. Anche lei, cresciuta nella compagnia e nella benevolenza dei castellani, era diventata ambiziosa, come Giacomo Pico; per altro, siccome nel cuore d'una ragazza inesperta l'ambizione non mette ancora troppo in alto la mira, gli occhi della Gilda non s'erano levati fino ad un cavalier di corona; avevano fatto sosta sulla persona di quell'altro ambizioso, che era Giacomo Pico. Il giovinotto non le aveva mai detto nulla di singolare; occhiate, sospiri, avevano fatte le veci di una accesa parola; ma egli era così buono, così dolce, così grazioso con lei! Gi

Di quanti regi e prenci e capitani Festeggiando la nascita o la morte Questo libro servì nei riti arcani Che al debol uomo uniscono il Dio forte! Di quanti celebranti e sguardo e mani Lo toccaro, onde ignota oggi è la sorte! Quante labbra baci

La triste storia non mi avrebbe bruciato le labbra?... Eppure, avevo deciso di farlo ad ogni costo, come una espiazione, come un primo sacrifizio a quest'uomo che mi aveva dischiuso degli arcani dolcissimi, che mi aveva richiamata alla vita del cuore, mentre mi reputavo morta per essa!