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Prima, cantando, a sua nota moviensi; poi, diventando l'un di questi segni, un poco s'arrestavano e taciensi. O diva Pegasea che li 'ngegni fai gloriosi e rendili longevi, ed essi teco le cittadi e regni, illustrami di te, si` ch'io rilevi le lor figure com'io l'ho concette: paia tua possa in questi versi brevi!

Ora, il Virgilio di questo mondo sotterraneo è il De Rossi, l'epigrafista dottissimo; e, rileggendo i versi della Gnoli, io ricordo con piacere l'escursione che nelle catacombe feci con la poetessa, l'improvvisatrice napoletana Giannina Milli ed il De Rossi che ci guidava. Hierusalem civitas et ornamentum martyrum Domini è il motto della poesia, tolto da un'iscrizione del III secolo.

Stefano, purchè ognor versi sangue, non risparmia la punta dell'acciaro al vincitore al vinto: è bufera che abbatte e l'alta pianta e l'ultimo virgulto: ogni volta che si gira la temuta destra cadono mietute teste, e le calpesta col piede che imprime orme di sangue e passa. Incoraggia i soldati col grido della vendetta e chiede del giovine Nebiolo.

Era la sua consuetudine, quando un discorso non gli andava a' versi, di chiudersi in medesimo, alla maniera dei grandi, e di lasciarvi , a mezzo della vostra perorazione. Parri, come potete immaginarvi, fu trattenuto a desinare. La casa di Spinello Spinelli doveva essere la sua, per tutto il tempo che egli contava di rimanere a Firenze.

Ah , dite benissimo; replicò il giovinetto; e questi sono i versi che stanno meglio sulle labbra d'un ragazzo par mio. Infatti, ho tradotto anche questi: Noi verremo secondi a riscossa, Che i maggior non saranno gi

Le ultime parole trascritte dal Manzoni, per quanto me ne assicura il professor Giovanni Rizzi, furono versi del Giorno. Cfr. il libro del signor Romussi, Il Trionfo della libert

Che diamine le aveva detto il cagnolino inglese? Forse si era fatto beffe de' suoi versi? O del nome di Nicolò mutato in Ariberto? O della sua qualit

E mi sonavano in mente i dolci versi di Martinez della Rosa: «Oh amata patria mia! Ti riveggo al fine! Riveggo il tuo bel suolo, i tuoi campi lieti e fecondi, il tuo splendido sole, il tuo quieto cielo!

Dopo parecchi altri volumi di versi e di prosa, pubblicai un anno fa, a Parigi, il romanzo Mafarka le futuriste, opera che amo più di tutte le altre mie e nella quale sono riuscito ad esprimere il mio gran sogno futurista.

²⁰⁰ Archivio cit., p. 171. Che amara ironia di versi, e quale contrasto con la storia, descrivente la gioia dei Siciliani per la presenza dei Reali a Palermo! Capitolo IX. COME SI VIAGGIAVA PER MARE, I CORSARI E LA CATTURA DEL PRINCIPE DI PATERN