United States or Hong Kong ? Vote for the TOP Country of the Week !


Ma il ferreo usbergo è scudo al Rosso, che scosso a tanto ardire gl'immerge nella gola il provocato acciaro: e mentre quei versa il sangue e la vita, gli calca il petto coll'orgoglioso piede e l'insulta. Così il Rosso ti calpesta: così qui fosse teco tuo figlio, e andasse ogni tuo congiunto come te e la tua Rocca, fuoco ed ombra.

LIDIA. Come può amarmi se sa ch'io amo altrui? AMASIO. È tanto l'amor sviscerato che vi porta che, sapendo che voi non siate vostra ma d'altri, non lascia far cosa per liberarvi dall'amor di questo ingrato di Cintio. LIDIA. Come sapete voi che m'ami? AMASIO. Ragionamo spesso de' vostri amori. LIDIA. L'ho veduto io mai? AMASIO. Come avete veduto me. LIDIA. Ha ragionato meco mai?

NARTICOFORO. Non mi potrete dar voi Ersilia, l'altra figlia? che parvi? refert sia l'una o l'altra, anzi mi piace piú di Cleria per non essere tanto formosa. PANURGO. Piacesse a Dio che fusse viva, ché saressimo fuora di questi intrighi! sono piú di quattro mesi che si morio. NARTICOFORO. Voi non me ne avete fatto parola mai.

Tanto mi doni?... Vi son dunque tanti fiori nel mondo?... ed io le avverse ciglia chiuse tenevo sulla maraviglia ch’ora, per te, mi folgora?... per quanti

Ed elli: <<O frate, andar in su` che porta? che' non mi lascerebbe ire a' martiri l'angel di Dio che siede in su la porta. Prima convien che tanto il ciel m'aggiri di fuor da essa, quanto fece in vita, perch'io 'ndugiai al fine i buon sospiri, se orazione in prima non m'aita che surga su` di cuor che in grazia viva; l'altra che val, che 'n ciel non e` udita?>>.

Ma ho qui un pensiero più diritto d’una lama nuda, più acuto d’un coltello. Se gli dovessi assimigliare qualcosa, gli assimiglierei quella misericordia dal manico d’oro, quella di Francesco Guinigi il Ghibellino, che nostro padre aveva tanto in pregio. Bandino. Chi può avercela rubata? Mortella. Io lo so. Bandino. Fosse vero! Che darei per riaverla! Mortella. Che ne faresti?

Aggiungete che la bella selvaggia non era neanche tanto bruna, o era bruna con riflessi luminosi, come di rosa pavonazza. Era poi fatta a pennello; aveva le labbra tinte nel succo della melagrana; aveva gli occhi umidi e languidi sotto l’arco delle ciglia lunghe, e quegli occhi nereggiavano come due more salvatiche entro due coppe d’indaco stemperato. Che occhi, Dio creatore!

La zia Vincenzina la rimproverò perchè era stata tanto tempo senza lasciarsi vedere; l'abbracciò, la carezzò, le raddrizzò quel che c'era meno diritto in quel suo gran vestito di mussolina, e finì di dirle sottovoce: Ho un gran discorso a farti, in segreto. A tavola ti ho messa vicino a Cresti: sii gentile con lui.

In tanto strepito d'armi e corruscare di spallini e ondeggiare di cimieri, i contadini accorrevano attoniti ad acclamare Garibaldi. Dei due che precedevano, ignorando quale ei fosse, posero con certezza gli occhi sul più bello. Garibaldi procacciava di deviare quegli applausi sul re, e, trattenuto d'un passo il cavallo, inculcava loro con molta intensit

PIRINO. Se l'ho amata schiava, povera e in casa d'un ruffiano, che si può dir piú? benché dalle sue maniere e sue creanze l'ho stimata sempre nobile e onorata, or dico che se non conoscendola l'ho tanto amata, quanto debbo or amarla sapendo che è vostra figlia? E quanto m'ho imaginato di lei, tutto m'è riuscito. DOTTORE. Figlia, entriamo in casa, ché ivi ragionaremo piú a lungo.