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Egli aveva parlato molto piano, con la stessa intonazione di prima, nell'attitudine in cui si trovava, fissando la mano bianca e diafana di Massimiliana.

Quelle due signore, che vivevano insieme da cinque anni, che due volte al giorno sedevano alla stessa tavola, non si potevano soffrire. Donna Teresa, specialmente dopo la malattia di don Pio, accusava la nuora di annoiarlo, di non saperlo distrarre dall'abbattimento in cui era caduto, di essere una nullit

Con queste piccole vittorie mi abituavo al dominio di me stessa; quasi ogni giorno rinunciavo a una gioia, a una curiosit

Notiamo dunque che la Sacra Penitenzieria: 1.° suppone che l'azione del marito il quale fa abuso del matrimonio, è azione per stessa mortalmente cattiva; 2° ammette che la norma indicata da S. Alfonso de' Liguori è prudente, e che i confessori la possono tranquillamente adottare.

Le tornò in niente la frase che la direttrice del collegio di monache presso il quale era stata educata i primi anni, ripeteva con frequenza: «È inutile uccidere un nemico; basta seppellirlo sotto i fiori». Ariberto Puppi doveva essere della stessa scuola.

Valenzia, che un momento prima guardando la faccia del Visconti aveva potuto scorgere quanto fosse volto al male, ora non sapeva credere a stessa accorgendosi dell'improvviso mutamento ne' suoi modi; e disse: «Signore, abbiate piet

Uscita che fu la matrona sul terrazzo, non saprei dire come le cose andarono, ma forse, ad un certo punto, la Sevillana stessa dovette far presente all’ufficiale di cavalleria che il giorno appresso, di buon’ora, egli avrebbe dovuto addestrare al percorso un imbattibile saltatore,

Non saprei del telefono se non ne avessi veduto l'apparecchio in Direzione, e ignorerei completamente la luce elettrica, se da qualche mese non ne fosse illuminato lo stabilimento. Pensate, sono vent'anni che non esco da questa casa. Venti anni che faccio le stesse scale, che percorro gli stessi corridoi, che incontro, si può dire, le stesse facce, che mangio la stessa pagnotta e la stessa minestra, che ubbidisco alle stesse voci e che mi alzo e mi corico al suono della stessa campana. Ho dimenticato la forma delle lettere. Non ne ricevo più da un secolo. Mia madre è morta e i pochi che mi scrivevano mi hanno seppellito nella loro memoria. E mi facevano tanto bene le lettere! Una lettera era un avvenimento che mi commoveva i nervi cerebrali in un modo straordinario. La tenevo nella mano trepidante e la leggevo per una settimana, piangendo, ricordando, facendo sogni di rivedere tutto ciò che avevo perduto, e poi, sazio, la mettevo con le altre e ricadevo nell'insensibilit

Durante il viaggio, la povera Esmeralda, sempre fuor di stessa, non parlò di altro che della madre. Il monaco non le rispose mai, lasciandola in quello stato di aberrazione mentale che dava una tinta indefinibile al viso angelico dell'adorabile creatura. Conservando il silenzio, ripensava in stesso alle inesplicabili vie della provvidenza. Quanti casi erano succeduti in poche ore! quanti altri avevano a succederne, e come s'incalzavano gli avvenimenti con incessante celerit

Mi diverto, signora; lo studio è una grande consolazione alla gente sola, e fa bella la solitudine stessa. Alla sua et