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Oh! sempre identico flusso e riflusso d'una marea sollevante nell'estasi i nostri cuori perdutamente fusi, che con delizia immergevansi, per risorgere poi fuor dalla schiuma amara, siccome un nuotatore fra gli scatti dell'onde che si cullano al ritmo cadenzato d'una tribù di stelle migrante in silenzio via per le vaste sere d'estate!...

Nella rigida notte, aspre le stelle, simili a chiodi per martirio infissi nelle vôlte dei cieli, entro i tuoi fissi occhi incrociano l’iridi sorelle. Fuor del tempo, del peso e dello spazio, da te sôrta, in te chiusa, in te bastante, stai. Si consunse il corpo palpitante nelle stimmate stesse del suo strazio.

Vuole ancora l'orazione esser umile, percioché alcuna nobiltá di sangue, abbondanza di sustanze temporali, magnificenza d'imperiale o di reale eccellenza la potrebbe di terra levare un attimo. L'umiltá sola è quella che l'impenna, e falla infine sopra le stelle volare e quella condurre agli orecchi del Signor del cielo e della terra.

Quando si era saputo che prendeva in moglie una ragazza del paese vicino, la magnesia e il bicarbonato di soda divennero veramente necessari a molte gastriti ed a languori di stomaco prodotti da cruccio respresso; egli mostrò di accorgersene, manovrando con la stessa dolcezza i barattoli e le spatole, prendendo il fresco ogni sera sulla soglia della farmacia, guardando alternativamente le donne e le stelle.

onde la mia risposta e` con piu` cura che m'intenda colui che di la` piagne, perche' sia colpa e duol d'una misura. Non pur per ovra de le rote magne, che drizzan ciascun seme ad alcun fine secondo che le stelle son compagne, ma per larghezza di grazie divine, che si` alti vapori hanno a lor piova, che nostre viste la` non van vicine,

Lancio così la voce del mio dolore notturno, nel cielo aperto, al largo di questo mare di latte, come una rete immensa, munita d'ami che tremano.... Ma voi non volete lasciarvi prendere, stelle dell'assoluto, squamate o guizzanti!...

«Giusto giudicio dalle stelle caggia Sopra il tuo sangue, e fie nuovo et aperto Talchè il tuo successor temenza ne aggiaDante

D'una concorde e ragionevol pace A vvinse l'alta causa cielo a cielo, N é men con pace in maggior cerchio il mare T iensi a la terra, e giran sette stelle I n sette sfere, il cui centro è la terra, A nti da l'aer cinta e poi dal foco. Discordi quadam concordia coelos elementaque Deus omnipotens astrinxit.

Di Maria, che in orribile abbandono Indicibil, divin serba decoro, Di Maria che, abbracciando il morto Figlio, Frena le amare lagrime in sul ciglio! Fra gli sparsi tempietti si divelle, Qual tra la prole sua la genitrice, Qual magnifica luna infra le stelle, Sommo Tempio che al loco appien s'addice.

vuoto il nido tuo.... è vuoto il mio: La speranza non più nel cor accende Garrule gioie e lieti amori in questa Notte del viver nostro; indarno splende La danza delle stelle... In nota mesta Al tuo risponde il mio querelar pio. "Ma se un raggio di giubilo non splende, Ci conforti, fratel, il cantar pio, Che rompe il duolo della notte mesta.